lunedì 4 maggio 2020

Did You Know? - Sea Of Stars (+ review)

E dopo aver notato che è già passata una settimana dall'ultimo post, ho deciso di non ascoltare lezione per scrivere. Io conoscono bene le mie priorità.

Oggi vi porto un post mash-up - ero indecisa, quindi fuck it, li faccio entrambi.

E' da molto che volevo parlare di Sea of Stars - il secondo web-comic stardolliano con store appresso. Purtroppo Stardoll ha eliminato la pagina del comic - l'avevo già letta tre volte (nel 2011, 2014 e 2016), ma tutte quelle tre volte non avevo capito una fava. Per rileggere il comic, quindi, ho dovuto utilizzare degli screenshot della versione inglese postati da un blog. Ve li linkerò tutti dopo.

Ma cominciamo dall'inizio.

Il 20 luglio 2011 Stardoll rilascia un nuovo store e un nuovo web-comic: Sea Of Stars.
Foto prese da Anarchy on Stardoll.
I pezzi dello store erano molto particolari, non c'era nulla del genere nello StarPlaza, però i prezzi erano molto molto alti (anche per gli standard di adesso sono molto costosi) e non si vedevano molte dolline con questi abiti (che non fossero gli oggetti in coins, ovviamente).
Le cose più comprate/utilizzate sono state, stranamente, le pal di Rose e Nil (cosa di cui sono colpevole anch'io).

La seconda collezione dello store uscì i primi di agosto.
Foto presa da The Stardoll Times.
Nonostante questa collezione fosse ancora più stravagante della precedente (ma altrettanto costosa), riscosse un certo successo grazie ai capi ispirati da Alexander McQueen.

Immagine presa da Pinterest
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Il negozio ha chiuso qualche anno fa, e molti dei pezzi sono diventati moderatamente rari.

Ma ora parliamo della cosa più importante: il web-comic.
Insieme alla prima collezione uscì anche il primissimo capitolo di Sea Of Stars. I capitoli uscivano regolarmente, 8 capitoli in totale.

Questa era sicuramente la parte più importante di tutta la campagna - l'anno prima c'era stata l'avventura grafica di Mortal Kiss, quindi era davvero emozionante vedere una cosa simile.

Sea of Stars era un po' diverso da Mortal Kiss però - non era un'avventura grafica, ma un web-comic multimediale.
Insieme ai disegni e la storia tutte le pagine erano colme di stelle brillanti, che contenevano informazioni, easter egg, battute oppure link esterni alle cose che venivano citate. Vi erano anche degli elementi che si illuminavano o si muovevano.
Un esempio di link esterni che ricordo bene - cliccando le stelle si accedeva a vari siti che spiegavano le cose citate, come Fontana.
Dovendo leggerlo ora attraverso screenshot si perde metà dell'esperienza originale - mi dispiace se non l'avete mai letto e volete farlo ora.
In ogni caso è comunque leggibile, i link esterni non sono fondamentali alla storia ma sono solo delle aggiunte.

Io sono riuscita a rileggere la storia (in inglese, però) grazie al blog Caught on Stardoll, che ha fatto gli screen di tutti i capitoli.

Prima di iniziare, voglio dirvi che ho fatto davvero fatica a trovare delle informazioni esterne a questo comic: chi l'ha disegnato, se era stato commissionato (come vi ho detto per Mortal Kiss) - ho solo trovato questo articolo di David Kalal. Credo sia il suo portfolio e che sia stato lo scrittore e produttore del web-comic, e dice che è stato creato per Glorious Games AB.
Link al blog di David Kalal
La Glorious Games AB era precedentemente conosciuta come Stardoll AB (come si può vedere dalla loro pagina LinkedIn).
Quindi, se non ho capito male, non si tratta di un progetto esterno, ma è stato sviluppato da questo dipartimento di Stardoll, che si specializza in game design.

Detto questo, cominciamo finalmente con la recensione.

Allora: ho tentato di riassumervi la storia. Ma come potrete vedere, la mia sinossi è andata a puttane quasi subito. Questo perché, e dopo la quarta volta che lo leggo posso dirlo con sicurezza, questo maledetto comic non ha senso.


Ecco il mio tentativo ad una sinossi, preso direttamente dalla bozza di questo post:
La storia comincia su Stardoll: Nil (username Catwedding) sta dando un party nella sua suite con molti invitati speciali, e per un errore Rose (username Cocowilhelmina) si ritrova in questa stanza. 
Da qui seguiamo le storie delle due ragazze: Nil, di Istambul, e Rose, in Virginia.

A Istambul salta la corrente e questo causa grossi problemi nel sito. Rose intanto è preoccupata per suo padre, partito su una nave e ora disperso.
Il black-out di Istambul ha causato il mondo di internet e il mondo reale di unirsi, e uno degli invitati al party di Nil, Colonel Gattopardo, è uscito da Stardoll e gira per la città.

Il Colonel Gattopardo fa parte di una squadra speciale (????) per combattere le forze dell'oscurità (?????) che vogliono riprendersi la terra (????????) come hanno già cercato di fare anni e anni fa (????????????????) c'è tipo Coco Chanel (?????) e altre persone fashion (???????????????????????)
E poi...........

Ma che cazzo ne so sto comic comincia bene, cioè ci troviamo su Stardoll e stiamo facendo un'avventura tra siti e codici. Poi c'è un black out. Ok. E poi i mondi si fondono??? E ci sono forze malvagie??? E menzionano la teoria delle stringhe????? E poi ????????????

Quindi sì questo comic mi ha fatto avere una crisi esistenziale, ma proseguiamo.

Cominciamo con il comic stesso: è totalmente pieno di errori.
Il più notevole è l'assenza di punteggiatura. Ma non solo un paio di volte. Oh no.
Questo comic ha l'abitudine di non mettere virgole, punti, trattini, o qualunque altra cosa che separi due frasi. Se ne dimenticano, a volte ci sono doppi spazi e a volte no. E' extra difficile seguire il discorso così.

Ecco degli esempi palesi:
Questa mi confonde: non c'è punteggiatura, ma nella speach bubble dopo la punteggiatura è perfetta. Wtf??

Poi, i box di testo a volte non sono messi nemmeno correttamente: le parole escono fuori.
Infine, i disegni: nonostante lo stile non mi dispiaccia nemmeno tanto (penso dia carattere alla storia, è a tratti affascinante) è estremamente inconsistente, i disegni sono amatoriali e anche la colorazione.
Ad esempio, questi due disegni di Nil.
Per spezzare una lancia a favore di questo comic disastroso, ricordo che c'erano diverse battutine carine nascoste nelle stelle, e alcune che si possono ancora vedere (e che non avevo capito al tempo).
Questo gioco di parole è terribile. Lo amo.
Qui mi fa ridere solo perché è un gatto che pensa ad una gatta sirena. Nothing more.
Questa battuta SO che fa ridere solo a me.
Ora passiamo alla storia in generale: non ha per niente senso.
Questo comic è frettoloso, senza senso, inconclusivo. Si comincia con un'avventura nel sito e si finisce con... una morale su come internet è cattivo ma Stardoll è buono? Seriously?
Si passa da semplice storiella nell'internet a cose pseudo-filosofiche e pretenziose da una pagina all'altra - nulla è spiegato bene, è tutto frettoloso e chiaramente non sa dove vuole andare a parare, quindi si chiude sul nulla, su una morale spicciola e una scena che non ci spiega/aggiunge nulla.

Seriamente, mentre prendevo appunti per questa recensione ho scritto "Come cazzo siamo arrivati a questo punto???".

Insomma, questo comic prometteva bene, ma è andato terribilmente male. Stardoll voleva fare l'etereo/saggio/astratto, ma è riuscito a fare... quasi nulla.

Un'ultima cosa riguardante questa campagna che vi devo mostrare è questa: oltre allo store e al comic, ovviamente sono uscite anche le Dress-Up Dolls.
Eccole qui: Nil, Rose, Gattopardo, Alistair.

Ve le devo citare perché la doll di Alistair the A List è tanto inutile quanto esilarante.
E' inutile perché non ha letteralmente vestiti, solo il costume che ha addosso:
E' esilarante, perché è esattamente quello che dice nel comic:
"Ho solo una stanza e niente vestiti finché non ho più soldi sul telefono, i pantaloncini sono l'unica cosa che ho potuto prendere"
Non so perché, ma questo pseudo-bullismo alla povertà di Alistair mi ha fatto ridere tantissimo. Sarà perché i miei standard sono bassi.

Ed eccoci qui, finalmente alla fine della storia di questa grande e famosa campagna stardolliana.
Prima di concludere questo mio solito post chilometrico, vi linko come promesso tutti i capitoli salvati dal blog Caught on Stardoll.

~

Finalmente finito questo post, mi sto già mangiando le mani perché il prossimo post in preparazione richiede un fottio di nomi e scritte e mi viene già male. Nice.

2 commenti:

  1. Fino al “non ha senso” mi aveva suscitato molto hype e pensavo fosse il capolavoro del nuovo millennio.

    COMUNQUE LA BATTUTA DEL CANE HAHAHAHAH
    Ci ho messo mezz’ora a capirla ma appena ho capito, mi ha colto la sensazione di essere di fronte a un miracolo della comicità, di notevole e rara bellezza artistica (quasi al pari delle illustrazioni).

    Comunque non avevo idea che fosse anche questo un web comic. Non l’ho nemmeno mai letto ma probabilmente ci avrei rinunciato dopo un minuto se lo avessi provato a fare.
    Nais

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando l'ho detto nel 2011 credevo fosse bellissimo, ero tipo "wow, questa è la cosa più artistica che io abbia mai letto, ora sono elevata mentalmente"
      In realtà non ci avevo capito un cazzo ma pensavo fosse molto intellettuale e dovevo sembrarlo anch'io.

      La battuta del cane è il massimo. Peak comedy. Quella SÌ CHE TI ELEVA.

      Ora mi sento più cogliona che altro, il vero clown sono io che ho letto quattro volte questo comic per capire che sì, fa cagare.

      Elimina

tutti i commenti sono apprezzati, basta siano gentili/costruttivi - grazie!