sabato 6 luglio 2019

Did You Know? - Decade of the Teens e la fiera dei design rubati

Dopo due mesi di nulla cosmico, la Valentina selvatica riemerge perché si annoia.
Ciao.

Oggi riprendo una mia rubrica quasi dimenticata, Did You Know?, dove vi parlo di vecchie storie e fun facts stardolliani.
In questa puntata ho deciso di recuperare la storia di una marca molto vecchia, Decade of the Teens, non tanto famosa per i loro capi quanto per la propria storia piena di controversie.

Voglio ricordarvi che la maggior parte di queste informazioni le ho prese da Underneath Stardoll (insieme a qualche riferimento esterno), troverete quindi link alla fonte ogni volta che citerò un articolo.

Partiamo dall'inizio.
Il 2 dicembre 2009, Stardoll mette nella home page un nuovo annuncio: un concorso di design (solo per Superstar)
Come potete vedere non è un classico Stardesign Contest (come è poi successo in futuro, ad esempio per i design della marca Wild Candy), ma era un vero e proprio concorso di design - i partecipanti avrebbero dovuto disegnare, a matita o in digitale, due look o outfit (di cui uno doveva essere assolutamente una jumpsuit).

I 10 vincitori avrebbero vinto un sacco di stardollars, sarebbero diventati Royalty e, molto più importante, i loro design sarebbero stati ricreati dai grafici e sarebbero diventati articoli dello Starplaza.

Con un premio così allettante, perché non mettersi in gioco?

Iniziato il contest, il Top Design era questo:
Un bel design, peccato che fu subito scoperto che in realtà fosse un design rubato.

Il design di afia14 sembrava infatti essere stato rubato da questo sito:
Ovviamente, questo diventò un vero e proprio scandalo, tanto che afia14 cercava in tutti i modi di fermare le centinaia di messaggi che riceveva da doll molto più che incazzate a morte:
La sua grammatica faceva davvero cagare, quindi ho provato a tradurre meglio che potevo.
Secondo me manco lei sapeva cosa voleva dire.
"L'ho disegnato io, non sapevo che uno dei miei lavori originali fosse su un sito. Nessuno dei miei disegni è colorato e dato che lo stavo caricando su Stardoll ho pensato che avrei dovuto colorarlo, e così ho fatto. Non hai bisogno di sapere del concorso prima di tutti per poter caricare un design, quindi ho scelto uno dei miei design più belli e l'ho solo caricato. Guardate, questi sono i design che stavo per caricare, non sono come quello che ho caricato ed è per questo che è unico per me.

Questi sono i miei originali."

Ecco qui quindi i design originali che ha linkato nella presentazione:
La cosa che mi fa ridere è come molte dicano che i template siano di un libro design di Barbie.

E oh boy, la cosa si è fatta ancora più intensa.
Il 9 dicembre 2009, il sito da cui il design fu rubato decise di agire in merito a questa faccenda,
L'articolo è stato da allora cancellato, ma sono riuscita, grazie alla Wayback Machine, a ritrovare un vecchio snapshot della pagina: eccolo qui.

"Sketch di Dare to Wear Love del designer canadese Pat McDonagh rubato per un concorso di Stardoll"
Per riassumere, la scrittrice, geekigirl, non aveva intenzione di fare nulla, se non di dire agli user di segnalare afia14 - poi però ha visto quanto popolare era diventato il design, e ha quindi scritto personalmente a Stardoll di rimuoverlo - cosa che Stardoll fece.

La doll di afia14 è ormai disattivata, ma non lo è da tanto - ricordo infatti di averla visitata nemmeno un anno fa, e tutto ciò che aveva nella presentazione era "sì, ho rubato il design del vestito". Nice.


Ma la storia di afia14 fu solo una mela marcia nella storia di questo concorso, vero?
Ma ovvio che no!

Infatti, il blog medollmaster.blogspot.com (ve lo linko per correttezza, ma vi si può accedere solo tramite invito) ha trovato letteralmente due giorni dopo una caterva di design rubati:
E ancora, Underneath Stardoll ha trovato subito dopo un altro design rubato (questa volta al cazzo di Museo di Londra)
Ah, che bello plagiare.


Insomma, dopo un sacco di controversie, il negozio aprì finalmente il 28 dicembre 2009:
Alla fine abbiamo raggiunto un happy ending, perché tutti i design rubati sono stati rimossi dal concorso.
Ma anche no.

Infatti, qualche lettore dell'Underneath Stardoll riuscì a scoprire che anche un design vincitore, l'ultimo a destra dell'ultima foto, era stato in verità rubato.

Il design caricato dalla vincitrice, xomigoshclairex, era questo:
Peccato che questo design fu plagiato da un concorso di design del 2008 del magazine Seventeen - i disegni appartenevano ad una finalista di nome Annie.

Anche in questo caso l'articolo è stato cancellato, ma ho ritrovato delle vecchie snapshot su Wayback Machine - eccolo qui.
Non si può non notare la somiglianza tra il design di xomigoshclairex e il design (centro) di Annie.

Ovviamente, anche xomigoshclairex cercò di difendersi come afia14, mostrando anche il suo disegno non colorato:
Nonostante lei lo abbia disegnato da sé, al contrario di afia14, non è comunque valido, perché sembra aver copiato pari pari il design originale di qualcun'altro.

Possiamo quindi dire di non aver avuto un lieto fine, in quanto il design non fu mai rimosso e il negozio rimase così com'era. Il vestito è ancora vendibile, e lo si può acquistare dal Bazaar.


Sono certa che avete tutti notato la somiglianza con lo scandalo della collezione Migliukee for Stardoll - di cui ho già parlato in un post - che era avvenuto neanche un mese prima (15 novembre 2009). 
Non mi sorprende quindi che questo sia stato l'ultimo concorso di design (reali) tenuto su Stardoll - di cui io sappia, comunque.

Stardoll era e continua ad essere popolato per la maggior parte da ragazzine e teenager - molte stanno ancora crescendo, e inevitabilmente ci sarà chi non vede nulla di male nel passare l'arte di qualcun altro come propria - o si rende conto di come sia sbagliato ma lo fa comunque, non pensando sia cosa grave.
Dare la possibilità agli utenti di caricare nel sito qualcosa che possono fare in esterno sembra una buona idea, incita all'interazione da parte degli iscritti, ma spesso si rivela una scelta abbastanza stupida - permettendo di caricare qualcosa, non si può sapere la fonte di questa immagine.
Può essere un'immagine originale, scattata dalla cameretta della partecipante, ma può anche essere semplicemente scaricata da un sito - non c'è modo di scoprirlo, a meno che non si facciano le adeguate ricerche.
E quando i premi per tali concorsi sono così alti, è facile farsi prendere dall'avidità e fare di tutto per vincere.

Sono contenta che la maggior parte (e non dico "tutte" perché, come abbiamo visto, un vestito plagiato ha comunque vinto e nessuno ha fatto nulla per cambiarlo) delle doll sia stata punita e che i design siano stati eliminati, e che Stardoll ora si limiti a concorsi di design in-game, utilizzando gli strumenti del sito, e che abbia cambiato le One Stop Rules per prevenire ogni altri tipo di plagio.

Che queste regole siano rispettate e che i controlli necessari vengano effettuati, questa è un'altra storia.

~

AKA Stardoll se ne sbatte le palle. Fate quel cazzo che vi va.