lunedì 30 luglio 2018

Review ~ Tutti i film rappresentati in Film Theory

Vi avevo detto che sarei tornata, e sono tornata con un cazzo di bang, baby.

Considerando il trauma che "Review ~ Tutti i film sponsorizzati da Stardoll" mi ha procurato, avrete sicuramente pensato che non avrei mai più fatto una cosa del genere.

E' stato un vero e proprio parto e mi ci è voluto un mesetto per riprendermi, ma ragazzi, ho più di 40 GB di film nel mio PC, la mia tesina è stata sulla cinematografia e voglio studiare cazzo di tecniche del cinema all'università - non posso tirarmi indietro.

Quindi, ecco qui tutti i film che hanno ispirato una collezione della marca Film Theory - come sono e cosa ne penso.


C'è anzitutto da dire che Film Theory non è sempre stato uno store per capi ispirati ad un film specifico. Le collezioni iniziali si basavano più che altro su un'idea generale, un tema, con capi in stile set cinematografico.
Col tempo, però, hanno iniziato a rilasciare collezioni ispirate a film popolari.

Maleficent
Datato 2014, questo film è il re-telling della fiaba de La Bella Addormentata Nel Bosco dal punto di vista di Malefica - dalla sua infanzia fino alla timeline originale della storia.
Non c'è niente da dire sulla qualità di questo film: un budget estimato di $180.000.000 e un cast stellare - Angelina Jolie, Elle Fanning, Imelda Staunton (la Umbridge, per capirci) e la nostra amata Juno Temple, che, come ho già detto, è ovunque.

La scenografia e i costumi sono la parte migliore di questo film, secondo me. Hanno riprodotto un'atmosfera tetra e medievale fantastica, che si sposa perfettamente con la narrazione - d'altronde, le fiabe originali sono sempre più tetre rispetto alle versioni Disney che tutti conoscono, e questo film segue la storia di Malefica, la "cattiva".

La recitazione non è male: Angelina Jolie è ok, per il resto sono tutti abbastanza bravi.

Questo film mi è piaciuto abbastanza - prende una prospettiva interessante, facendo luce sulle ragioni della cattiveria della Malefica nella fiaba originale.
C'è da dire, però, che i film che trattano della backstory dei nemici per mostrare come in realtà non sono davvero brutti e cattivi hanno un po' stancato.

The Nightmare Before Christmas
Del 1993, questo leggendario (almeno nel mio cuore) film d'animazione di Tim Burton narra la storia di Jack Skellington, il re della Città di Halloween. Stanco del suo mondo spaventoso, Jack scopre la Città di Natale, e cercherà di portare questa nuova festa anche nella sua città.
Questa review sarà forse un po' meno imparziale, perché
IO

AMO

QUESTO

FILM.

L'ho visto la prima volta da piccola e non ci avevo capito un cazzo. Anzi, l'animazione mi inquietava pure.
Beh, questo film lo guardo praticamente ogni anno e più volte all'anno (e dopo aver finito questo post penso me lo rivedrò just cause). I film animati di Tim Burton mi fanno un'effetto strano e nostalgico e non posso farci niente.

Ad ogni modo, torniamo in review mode:
L'animazione, che prima mi spaventava, è affascinante. Amo le animazioni stop motion e ho un rispetto enorme per chiunque usi questa tecnica.
Ho io stessa provato la stop motion per fare uno spot (progetto ASL scolastico, haha), e per fare 58 secondi di filmato ci ho messo 2 giorni, una quantità sconcertante di foto e molte bestemmie. Ed eravamo in 4 a lavorarci.
Immaginate quindi quanto ci sarà voluto per fare 1 ora di film, e con ben più di due personaggi fatti male col pongo (sì, il nostro spot era il degrado puro).

La storia è originale, strana, particolare. Era ed è tutt'oggi un concetto nuovo e affascinante.
I design di tutti i personaggi sono ben fatti, che siano personaggi principali o solo comparse, nulla è lasciato a metà o non ben definito.

E' davvero un capolavoro, e, nel caso non l'abbiate ancora visto, fatevi un favore e guardatelo.

Hunger Games - Il Canto della Rivolta (parte 2, perché sì)
Film del 2015, si tratta della parte finale della trilogia di Hunger Games, una serie di libri popolarissima che tutti ben conoscete.
Questo film l'ho pure visto al cinema mentre avevo la febbre. Ha.
Anche prima di questa review ho delle cose da dire:
Il concetto dietro questa trilogia mi piace molto - un gioco per la sopravvivenza in uno scenario post-apocalittico sotto una crudele dittatura.
Ho in digitale tutti e tre i libri, ma li ho sempre lasciati da parte a causa della fanbase.
Quando i libri hanno raggiunto la scena mainstream, tutti ne stavano parlando, e si era formato questa specie di "stigma" intorno a loro: non erano più un'esibizione di un governo crudele, di un futuro malato, ma erano diventati una teen novel che girava intorno al triangolo amoroso Katniss-Peeta-Gale, e tutto il resto era in secondo piano.

Per questo sono sempre stata riluttante verso questa serie, ma cercherò comunque di recensire il film senza pregiudizi.

Cominciamo con il cast e la recitazione: Jennifer Lawrence mi sta sulle balle e non posso farci niente, ma non è male (diciamo che questi film non sono il suo lavoro migliore). Josh Hutcherson è meh, come Liam Hemsworth. Gli altri non sono tanto male, e Julianne Moore è la mia waifu.

Per questo ultimo capitolo hanno fatto la stessa cagata di Harry Potter: parte 1 e parte 2.
Già la seconda parte de "I Doni Della Morte" era un po' annacquata, quindi immaginatevi quanto cazzo dilungata è la seconda parte de "Il Canto della Rivolta".
E' lenta, e nonostante ci siano momenti molto molto intensi, il passo è davvero lento.

La Famiglia Addams
La Famiglia Addams è una famosissima serie tv del 1964 (anche se è molto più probabile che, come me, abbiate visto la versione del 1991) ispirata a delle vignette umoristiche degli anni '30.
Gli Addams sono una famiglia peculiare, misteriosa, sovrannaturale. 
Ovviamente non mi sono vista l'intera serie tv, ma ho visto negli anni un bel po' di episodi, quindi ho deciso di fare una mini-recensione.

La Famiglia Addams è una serie così famosa e apprezzata per la sua rappresentazione di una famiglia diversa in usanze e costumi ma pur sempre una famiglia.

Gli episodi sono colmi di dark humor e anche visual humor, un altro motivo per cui questa serie è così famosa: era raro vedere del dark humor in tv, specialmente negli anni '60.

Era l'anti-serie tv, in un certo senso, rappresentando una situazione famigliare totalmente sconvolta.

E' davvero invecchiata bene ed è ancora divertente quasi trent'anni dopo.

Biancaneve e il cacciatore
Fermi tutti - questo film l'ho inserito per correttezza, ma l'ho già recensito, e farlo di nuovo mi sembra stupido. Andate alla precedente review se ve lo siete perso.

Il Mago di Oz
Datato 1939, questo film è la rappresentazione cinematografica del libro di L. Frank Baum (il primo di quattordici).
Narra la storia di Dorothy, una ragazza che durante un uragano viene trascinata via dal Kansas e finisce nel Regno di Oz, un luogo magico e pieno di strane creature.
Nel tentativo di trovare il Mago per tornare a casa, farà amicizia con uno spaventapasseri, un leone e un uomo di latta, che la accompagneranno nel suo cammino.
Ho iniziato a vedere questo film con tutti i pregiudizi di questo mondo - "oddio, è un film vecchissimo, farà cagare, ma è davvero tutto in seppia?, sarà una palla" - e mi sono davvero dovuta ricredere.

Anzitutto, no, non è tutto in filtro seppia - solo le parti che si svolgono in Kansas lo sono.
Credo (dico "credo" perché è solo una mia speculazione) che questa sia stata una mossa ben pensata dagli sceneggiatori, per distinguere la triste realtà del Kansas dalla felice immaginazione che sembra essere il Regno.
E' un piccolo dettaglio, ma fa il suo effetto.

I costumi, la scenografia e pure gli effetti speciali sono davvero spettacolari, se consideriamo che questo film è degli anni '30.

Il film era segnato per essere un successo in ogni caso: il regista fu Victor Fleming, famoso già per "Via Col Vento", e la protagonista fu interpretata da Judy Garland, una delle più grandi attrici del tempo (e la mamma di Liza Minelli, tra l'altro).

Questo film ha un tono familiare, è allegro (per la maggior parte), rappresenta l'amicizia e l'amore puro. Lo guardi e ti fa stare bene, in poche parole.

Ho quasi pianto alla fine del film, quindi direi che mi è piaciuto parecchio e ve lo consiglio - è invecchiato davvero bene.

Bladerunner
Del 1982, in questo film ci troviamo nel 2019. Insieme agli umani, sulla terra vivono i cosidetti replicanti, degli organismi programmati per comportarsi in maniera quasi identica agli umani.
Dopo essere stati dichiarati illegali, un gruppo di replicanti scappa e torna sulla terra per trovare il loro vero creatore e vivere più a lungo, e dovranno essere fermati da un membro della polizia speciale - i blade runner.

Altro film che ho visto con un po' di pregiudizi - pregiudizi nel senso che i film sci-fi non mi sono mai piaciuti, e l'unica cosa che sapevo di questo film era, grazie ad una frase della cara Chiara di qualche anno fa, "ho visto cose che voi umani".

Anzitutto, c'è da dire che i vecchi film ambientati negli anni 2000 fanno abbastanza ridere, perché vedono il futuro sempre come una cosa assurda, con viaggi inter-dimensionali, macchine volanti, tecnologie avanzatissime (basti pensare alla visione che Ritorno Al Futuro II aveva del 2015).

In questo film non solo il 2019 è pieno zeppo di nuovi marchingegni ultra tecnologici, ma a quanto pare è sempre notte.
Potrei inoltre scrivere un intero paragrafo su come in tutti i film sci-fi ci sono i robot che si ribellano e impazziscono, ma eviterò.

E' un film fatto egregiamente, non c'è dubbio: il direttore è Ridley Scott, famoso anche per aver diretto titoli come "Alien" e "Il Gladiatore".
La fotografia è stupenda, come la scenografia, che mostra un futuro distopico alla perfezione.

Il concetto di replicanti, di una nuova razza di semi-umani, è davvero interessante e (come dico sempre) avrei voluto fosse approfondito un po' di più - anche se devo riconoscere la difficoltà nel rappresentare in film quello che probabilmente era uno schema.

C'è da dire però che le uniche parti veramente interessanti del film sono gli ultimi minuti - abbiamo scene macabre e sanguinose che mi hanno particolarmente inquietato (e perciò mi hanno resa totalmente interessata al film).
Il resto del film si perde in sé stesso, ed è difficile rimanere attenti perché, essendo un film criptico nell'esposizione, non si capisce molto di quello che sta succedendo.
E' vero, all'inizio del film abbiamo un muro di testo che ci spiega brevemente la situazione (tristissima come cosa, nda), ma è davvero troppo poco per uno che vede il film per la prima volta.

Ed è triste dirlo, ma il film si può davvero riassumere in "ho visto cose che voi umani".

E' un bel film per quanto riguarda la cinematografia, è basato su un concetto molto interessante, ma è un po' annacquato, si perde in lunghe scene criptiche difficili da capire. Tutto sommato però non mi è dispiaciuto.

In conclusione, questi film sono decisamente di qualità migliore rispetto ai film da Stardoll sponsorizzati - un alto budget, direttori pluri-premiati, grandi campagne pubblicitarie.

Tutti questi film hanno una cosa in comune: sono caratterizzati da dei complessi character design, hanno un'ambientazione fantastica/distopica e dei costumi stravaganti.

Sono contenta che Stardoll promuova questi film nel sito - che mi piacciano o no, sono tutti ben concepiti e una grande parte della pop-culture attuale, quindi è fantastico che gli utenti medi (ragazzine di 12-15 anni più che altro) siano esposti ad essi.

~

E' stato un po' meno traumatico fare questo post, in realtà.
Avevo già visto la maggior parte dei film, quindi non è stato tanto male.
Ma comunque c'ho messo tanto.
Sono stracca.

mercoledì 4 luglio 2018

Pride Make-Up

HO FINITOOOOOOOO
Cioè, in realtà ho finito sabato, ma il processo di sistemare per poi dare via libri e appunti è molto lungo.
Ad ogni modo.

Pride month è finito da un po', ma vabbè.
Stardoll quest'anno si è davvero attrezzato bene - il che è un gran passo avanti; un tempo la parola "gay" era bloccata e la comunità LGBT non era nemmeno mai stata considerata, e quest'anno invece abbiamo due collezioni e un sacco di post a riguardo. Bravo Stardoll.
(Anche se la maglietta "I May Be Straight But I Don't Hate" potevano risparmiarsela, è la maglietta fatta apposta per quei tizi dalla mascolinità fragile come un bicchiere che non riescono a parlare del LGBT senza dire "no homo tho")

Quindi, per celebrare questo ormai passato Pride month, ho creato tre make-up looks.
Vediamoli insieme:

#1
Salone di Bellezza:
Bright Spark Red Eyeshadow, DOT
Shadestick Yellow, Stardoll Academy
Quests Green Eyeshadow, Stardoll Academy
Night Blue Shadow, DOT
Cobalt Blue Eyepencil, DOT
Shadestick Purple, Stardoll Academy
Luxe Lipgloss, LUXE

Make-up che ho indossato in questo periodo (per questo i tratti della doll sono i miei soliti e non quelli che uso solitamente per il make-up), mi sono concentrata sugli occhi, utilizzando tutti (che è una bugia perché non ho un ombretto arancione) i colori dell'arcobaleno e lasciando le labbra neutrali.

#2
Salone di Bellezza:
Bright Spark Red Eyeshadow, DOT
Facepaint Yellow, Brave
Shadestick Yellow, Stardoll Academy
Quest Eeysliner Green, Stardoll Academy
Royal Embrace Volume Mascara, DOT
Quest Lipstick Purple, Stardoll Academy

Per quest'altro look ho optato per un concetto un po' più complesso, che riguarda tutto il volto e non solo gli occhi.
Tentando di rispettare l'ordine dei colori (enfasi su tentando), ho cominciato applicando rosso, "arancione" e giallo sulla palpebra, verde come eyeliner, blu come mascara e viola sulle labbra.

#3
Salone di Bellezza:
Rainbow Lash Left/Right, Sunny Bunny
Quest Purple EyePencil, Stardoll Academy
Quest Orange Lipstick, Stardoll Academy
ShootingStar Charm, Sunny Bunny
Purple Eyebrow Piercing, Sunny Bunny
Green Eyebrow Piercing, Sunny Bunny
Hello Big Bow, Sunny Bunny

Per questo ultimo look, invece di concentrarmi sul make-up, ho utilizzato un sacco di accessori - le ciglia arcobaleno, ovviamente, il grande fiocco rosso, un charm colorato, i piercing, per poi aggiungere qualche tocco di make.up, la matita e il rossetto arancione.

Questo, ad ogni modo, era il mio outfit (non sto assolutamente cercando di risparmiare posto nel prossimo mini-lookbook):
La mia doll indossa:
HotBuys Pink Vinyl Jacket, Velvet Orched
Yas Pride Tank Top Female, PopShop
Slashed Superstratch Jeggings, Nelly.com
Glittery Shoes, Evil Panda
Gabriel Bouquet Bag, PPQ

~

Datemi qualche giorno per riprendermi dal trauma della maturità e torno. Promesso.