mercoledì 21 giugno 2023

Did You Know? - Super Supreme


Questo post, originariamente, doveva essere un episodio bite-sized. Poi, nel tirare fuori tutte le immagini per metterle in ordine, sono caduta in un rabbit hole di oggetti perduti, celebrità, photo references e giochi di parole. Questo post non solo è più lungo di un regolare episodio di DYN (a causa principalmente della mole di immagini che devo mostrarvi, ma anche di sproloqui vari), ma ci ho impiegato il quadruplo di tempo per scriverlo rispetto a quanto mi ero aspettata e ho avuto pure una crisi esistenziale nel mezzo a causa della mia ignoranza sulle celebrità odierne. E quindi che episodio normale sia. Preparatevi a tante immagini, crisi e commenti non richiesti sulle scelte di moda delle celerità.

Oggi parliamo di una marca molto polarizzante, un negozio sin dall'inizio chiamato inutile e anche scammone, ma che ha sempre e comunque destato l'attenzione di tutti gli utenti e che è l'origine di alcuni tra gli articoli più rari di tutto Stardoll: Super Supreme.

Cominciamo, come sempre, dal principio: che cos'è Super Supreme?
Super Supreme è un negozio stardolliano che si concentra su collezioni (molto sporadiche) di statuine in edizione limitata, e per questo molto costose. E' diventato famoso soprattuto grazie alle sue statuine ispirate alle celebrità: il design di queste statuine è cambiato nel tempo, ma in principio (e ciò che era in fin dei conti il main appeal di questi articoli) avevano uno stile molto cartoonesco - una sorta di Funko Pop! stardolliani, insomma. 
Nonostante le continue critiche a questo brand (di cui parleremo man mano più avanti), Super Supreme è un negozio che per anni ha avuto comunque un cult following da parte degli utenti di Stardoll, suscitando l'interesse di molti collezionisti. 

Oggi vedremo insieme l'evoluzione di questo negozio dando un'occhiata a tutte le collezioni che sono state rilasciate negli anni, a partire dagli articoli offerti alle ispirazioni dietro di essi. Si parte!

La prima collezione di Super Suprime uscì a Starplaza il 22 giugno 2010. Quel giorno tutte le doll ricevettero un messaggio privato che presentata la collezione:

Immagine presa da Underneath Stardoll
Super Supreme, annunciava il messaggio, era il nuovo negozio di articoli collezionabili super-limitato di Stardoll. Fu anche pubblicato un nuovo banner nella Copertina, che mostrava tre delle statuine disponibili.
Immagine presa da ErrorStardoll
Ma vediamo ora nel dettaglio i vari piani di questo nuovo negozio. 
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Super Supreme, chiaramente, non era ancora un negozio basato interamente su statuine delle celebrità.
Al primo piano, infatti, possiamo trovare delle semplici bamboline agghindate in maniera diversa: la bambolina aviatore, la bambolina floreale, la bambolina samurai e la bambolina con gli occhiali. Queste bamboline erano incredibilmente generiche e anche abbastanza inquietanti, ma c'era un incentivo a comprarle - per di più tutte e quattro: il messaggio iniziare menzionava infatti la possibilità di ottenere una maglietta esclusiva comprando la serie completa di bambole. Eccola qui:
Immagine presa da Stardoll's Most Wanted
Non serve che vi parlo di quanto deluse erano le persone che hanno comprato tutte queste bamboline brutte per poi ricevere una t-shirt ancora più brutta, vero?
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Al secondo piano potevamo invece trovare due statuine molto più elaborate - abbiamo un panda minore molto incazzoso (che mi piace più di quello che dovrebbe) e la prima statuina ispirata ad una celebrità: Lady Gaga. La sua statuina è ispirata ad uno dei suoi look più iconici, il body rosso con cappuccio che ha indossato nel 2008 a Total Request Live di MTV.
Immagini: Vibe | Nylon
La statuina di Lady Gaga è stata l'articolo più di successo di tutta la collezione, il pezzo più ricercato da tutti i collezionisti del tempo, ed è forse da qui che Stardoll ha iniziato a pensare a Super Supreme come un negozio per miniature ispirate alle celebrità correnti.
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Al terzo piano, infine, possiamo trovare tre orsetti. La loro posa rende evidente l'ispirazione ai Funko Pop!, e nonostante la loro semplicità sono anche abbastanza carini. Sono proprio 2010 però, con quel cappellino orribile e la felpa col cappuccio tirato su da vero ragazzino delle medie che si crede cool.

Questo nuovo negozio sembrava non piacere troppo agli utenti: lo ritenevano inutile e troppo costoso, un mero cash grab da parte di Stardoll. Però, nonostante le critiche, tutte le statuine fecero sold out abbastanza velocemente - la loro tiratura limitata aveva attirato subito l'attenzione dei collezionisti ma anche di chi pensava già a rivenderli. 

La seconda collezione di Super Supreme uscì poco dopo, 6 agosto 2010. Anzitutto vi mostro gli articoli con i prezzi (e vedrete dopo perché):
Anche questa collezione si concentrava più su delle statuine generiche - questa volte tre gattini e tre cagnolini, più due statue di Gundam a casaccio - insieme ad un altra statuina speciale ispirata ad una celebrità. I prezzi erano molto simili a quelli dell'ultima collezione: sotto i 50 dollars per le statue normali, 75 per quella speciale. L'unica domanda che ho è: perché il gatto blu costa 2 dollars in meno degli altri? Che vi ha fatto di male?

Vediamo ora come erano divisi i piani:
Immagine presa da Underneath Stardoll 
Capite perché volevo mostrarvi prima gli oggetti separatamente? C'è giusto un po' di foto in questo watermark gigante. Per qualche motivo questi screenshot sono gli unici rimasti in tutto Internet.
In ogni caso, al primo piano avevamo le statuine più particolari: i due Gundam e una statuina ispirata a Michael Jackson. Questa statuina è chiaramente ispirata all'iconico look di Michael Jackson nel video di Thriller - anche se sembra che più che all'outfit originale (foto sx) si siano ispirati a questo particolare costume cheap di Halloween:
Immagini: Fanpop | Party On!
E' identico, dai capelli al guanto agli occhiali (che nel video originale non ha nemmeno lol) - l'unica cosa diversa sono i pantaloni. Nel cercare immagini reference avevo notato quanto poco simile fosse al video di Thriller, quindi quando ho trovato questa reference sono scoppiata a ridere.
Immagini prese da Underneath Stardoll 
Al secondo e terzo piano, invece, abbiamo le statuine più generiche: tre gattini e tre cagnolini. I gattini furono un successo inaspettato - furono le prime statuine (generiche) a fare sold out. Ne voglio quasi uno anch'io.

Il negozio ancora non piaceva all'utenza generale, ma questa collezione ha avuto un po' più successo della precedente: la statuina di Michael Jackson fu ovviamente la prima a sparire, ma questa volta le altre statuine piacquero di più (sono decisamente più cute delle tipe generiche e degli orsi bulli) e anche questa collezione fece sold out velocemente. 

La terza collezione ci mise decisamente più tempo ad uscire, circa quattro mesi - il 17 dicembre 2010 tutte le doll ricevettero questo messaggio per annunciare la nuova collezione:
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Questo messaggio pieno di battute esilaranti su Twilight preannunciava (in maniera molto molto laterale) il tema principale di questa nuova collezione: non esattamente Twilight, ma vere celebrità.
Il successo delle statuine di Lady Gaga e di Michael Jackson avevano sicuramente fatto capire cosa interessava di più all'utenza: le statuine generiche erano carine e il fatto che fossero limitate attirava un po' l'attenzione, ma gli utenti preferivano di gran lunga spendere anche il doppio dei dollars per una statuina limitata delle loro celebrità preferite!

Ora vediamo i piani di questa nuova collezione:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al primo piano abbiamo ben due statuine ispirate a Rihanna, una statuina di Coco Chanel e una di Donatella Versace (versione ultra caricaturale che prende per il culo quanto fosse lampadata, anche se vista accanto alla vera Donatella Versace sembra solo in blackface).
Immagini: Umbrella [Official Music Video] | Elle | Chanel | Britannica | The Cut
Le due statuine di Rihanna non sono esattamente ispirate ad una reference specifica: la prima è vagamente ispirata al suo outfit nel video di Umbrella (l'unica cosa accurata sono le calze, ma è chiaro che stessero facendo riferimento a quella che era la sua canzone più famosa al tempo), la seconda invece si ispira al suo pixie cut rosso acceso e l'outfit è semplicemente ispirato al suo stile generale. 
Neanche la statuina di Coco Chanel è ispirata ad una reference in particolare: prende ispirazione dai tratti più iconici del suo stile, come le collane di perle, gli occhiali oversize e i cappellini a due toni.
Donatella Versace, infine, è una caricatura e quindi accentua le sue feature più riconosciute, come i lunghi capelli biondi e la carnagione scura (che sì, come vedete dalla reference non è così scura, ma Stardoll voleva fare la persona simpatica). L'abito è ispirato vagamente alle silhouette tipiche degli abiti Versace ma nulla di più.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al secondo piano, invece, abbiamo l'angolo delle fangirl. Non è l'angolo Twilight perché c'è Edward Cullen, c'è Jacob Black ma nel mezzo c'è anche Justin Bieber, che non c'entra con Twilight ma era the shit in quel periodo e aveva anche il doppio delle fan di Twilight.
Immagini: Reddit | CinemaBlend | Vanity Fair | Men's Journal
La statuina di Edward è ispirata alle scene dove possiamo vederlo indossare il suo cappotto da dandy con il colletto tirato in su (molto dandy). In quelle scene non ha gli occhiali da sole, però ogni tanto nel film li indossa e quindi ho dovuto per forza mettere anche questa foto di smug Edward, che non mi fa assolutamente ridere ogni volta che la guardo.
La statuina di Justin Bieber è invece ispirata al suo periodo "bimbo cool", con le felpe col cappuccio, i jeans scuri e le scarpe da ginnastica alte e chonke. L'outfit è molto generico, quindi non è ispirato ad una foto in particolare. Anche la posa è abbastanza classica, ma credo sia ispirata nello specifico a questa foto scattata agli MTV Awards (ha pure gli occhiali, dai).
Infine, la statuina di Jacob è ovviamente ispirata al suo claim to fame: essere sempre mezzo nudo in tutta la saga di Twilight. Tangente random, ma mi ricordo che al tempo erano tutte fissate con Taylor Lautner perché era figo e ignudo, ma io lo odiavo male. Non potevo neanche vedere la sua faccia. Non perché fosse un attore di Twilight (che, da grande fan di Harry Potter, dovevo odiare come da contratto), ma proprio perché non lo sopportavo a pelle. Povero Taylor Lautner. La statuina, comunque, è ispirata direttamente a questa foto.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Infine, al terzo piano abbiamo (ancora più a caso di Justin Bieber in mezzo ai Twilight boyz) delle statuine in tema Super Mario: un Goomba, un fungo power-up (e no, non è Toad, TOAD NON E' IGNUDO), Mario e Luigi. 

Inutile dire che questa collezione è stata un successo senza precedenti per il brand. Le statuine di Rihanna, Coco Chanel e Donatella Versace sono state ovviamente un successo, ma gli articoli più famosi di questa collezione sono (non sorprendentemente) Edward, Jacob e Justin Bieber. Per quanti haterz di Twilight e Justin Bieber ci fossero sul sito, c'erano cinque volte tanti fan sfegatati pronti a spendere anche tutti i loro dollars per le statuine dei loro idoli. Anche le statuine di Super Mario sono piaciute, ma sono state oscurate dalle statuine delle celebrità (e in più erano nell'ultimo piano). I prezzi però erano più bassi delle statuine delle celebrità e si rifacevano comunque ad un franchise molto amato, quindi andarono comunque sold out.

La quarta collezione, che uscì il 10 maggio 2011, è una collezione molto speciale per me. E' la collezione che si trovava ancora a StarPlaza (sold out ovviamente, ma ancora in negozio) quando mi sono iscritta e che ha suscitato per la prima volta il mio interesse verso questa marca misteriosa. E' tornata ad essere una collezione molto speciale anche perché è stata la prima, nello stendere l'outline di questo post, a mandarmi in una mini-crisi esistenziale. More on that later. 
Questa collezione era di nuovo basata sulle celebrità, ma il banner pubblicato nella Home annunciava anche qualcosa di più particolare:
Immagine presa da Stardoll Supreme
Questa collezione non solo era basata sulle celebrità, ma su dei giochi di parole sui loro nomi! Devo ammetterlo, tutt'ora questa idea è molto cute. 
Cominciamo con il primo piano, e con la prima smadonnata della giornata:
Immagine presa da ErrorStardoll
Al giorno d'uscita della collezione, il primo piano si presentava così - sembra normalissimo, ma è in realtà glitchato. Nel catalogo c'erano due statuine misteriose che non comparivano in alcun piano. L'11 maggio questo piano fu sistemato e ora presentava una statuina in più:
Immagine presa da Stardoll Supreme
Parliamo un po' delle statuine (e dei loro nomi). In ordine, abbiamo:
• Yak Efron - da Zac Efron - pun moderata, 7/10;
• Justin Beaver - da Justin Bieber - pun incredibilmente sul pezzo per il 2011, 11/10;
• Jack Sparrow - pun carina, 7/10, ma statuina 10000/10, è troppo carino Johnny Depp come passerotto;
• Russel Crow - haha. haha. corvo. 6/10, la statuina è pure cursed;
• e Ron Weaselly - statuina cursed, ma pun stellare. Ci ho messo tipo 5 minuti a capire che è perché è una donnola (anche perché non serviva che scrivessero così strano il nome, il suono Weasley / weasel rimane). 8/10.

Ma, come vi ho menzionato prima, le statuine nascoste nel catalogo erano due: la seconda era Mila Racoonis (da Mila Kunis, 15/10 per la pun), che non è mai stata piazzata nel negozio ed è sempre rimasta nascosta nel catalogo. Eccola qui:
Immagine presa da Stardoll-Zerosv
Posso dire con assoluta certezza che questo è il pezzo più raro di tutto il brand Super Supreme - non essendo mai comparso in negozio, 99% degli utenti se l'è completamente perso e pochissimi l'avranno comprato. Vi presento infatti il primo motivo della mia crisi esistenziale: se non fosse stato per un commento trovato in un blog a casissimo sotto un post per annunciare la collezione, che menzionava l'esistenza di Mila Racoonis nel catalogo, io avrei scritto questo episodio senza neanche includerla. Non era menzionata letteralmente da nessun'altra parte. Ho poi impiegato due giorni interi per trovare una singola immagine di questa statuina - che ho per fortuna poi recuperato da un blog svedese che ha postato gli spoiler della collezione. Stardoll-Zerosv, mi hai salvato la sanità.
Immagine presa da ErrorStardoll
Vediamo poi il secondo piano: 
• Willow Smith, che mi ha causato una seconda crisi esistenziale, perché willow = salice, e Willow Smith era famosissima al tempo per la sua canzone Whip My Hair. Pun 3/10, la statuina è troppo generica perché la riconoscessi e capissi la battuta. Grazie di nuovo Stardoll-Zerosv per aver avuto un commentatore che l'ha menzionata
• Megan Fox - pun carina e io amo Megan Fox (anche se ha terribile gusto in fatto di uomini, la perdono), 8/10; 
• Kitty Purry - da Katy Perry, 10/10 pun e la statuina è fatta veramente bene;
• e Jessica Albatross, altra causa della mia crisi esistenziale, perché 1) non assomiglia un cazzo a Jessica Alba e 2) non sembra manco un albatross, quindi ho dovuto cercare in lungo e in largo qualcuno che mi dicesse di chi fosse questa statuina. Pun 0/10 e Stardoll-Zerosv ancora salvatore.
Immagine presa da ErrorStardoll
Terzo piano! Abbiamo:
• Miss Gaga, dove non capisco ancora la battuta. Si poteva però comprare separatamente quell'uovo, per qualche motivo. -10/10;

Aggiornamento n.1! Grazie alla carissima HesterShaw, ho scoperto che questa statuina è ispirata ai Grammy Awards del 2011, dove Lady Gaga è entrata all'interno di un uovo. Il nome, invece, sembra essere riferito alla dicotomia degli appellativi Lady/Miss, che in questo caso (dato il suo vestiario) fa riferimento a Lady Gaga come una reginetta di bellezza. Stardoll si è extra impegnato a rendere questa pun il più criptico possibile.

• Hannah Fontana - da Hanna Montana, che mi fa ridere più del dovuto, 9/10;
• Black Eyed Peas - 1000000/10, ho sempre trovato questo nome super strano e lo staff di Stardoll l'ha dimostrato prendendolo letteralmente;
• e Brad Pittbull - da Brad Pitt (mi sento un po' scema a specificarveli certi ma lo faccio per completezza, perdonatemi), meh, pun 6/10, la statuina manco gli assomiglia.
Immagine presa da ErrorStardoll
E infine il quarto piano, l'ultimo piano con delle celebrità (ma non l'ultimo della collezione): 
• Cookie Stackhouse - da Sookie Stackhouse, personaggio di True Blood. Pun cute, 7/10; 
• Apanda Seyfried - premetto già che sono di parte perché questa statuina è la mia prefe di sempre e amo Amanda Seyfried, quindi 10/10;
• Bella Swan - statuina orribile e pun mediocre, tanto che per far capire 1) la battuta e 2) chi fosse hanno dovuto metterle un cappello a forma di cigno enorme e una maglietta cringe con scritto Team Edward. -100/10; 
• e Alicia Keys - non commento la statuina, dico solo che ho capito chi era dalla pun e non da come l'hanno fatta. Pun 7/10, la sciarpa coi tasti del pianoforte è simpy.
Immagine presa da ErrorStardoll
Ed ecco l'ultimo piano della collezione, che è stato un po' bistrattato: non presentava statuine delle celebrità ma articoli ispirati alla marca Sunny Bunny: abbiamo due gatti, due pony e due bambini mostri cursed. Nonostante sia stata relegata all'ultimo piano e quindi abbastanza ignorata dall'utenza, i due gatti sono piaciuti molto e sono andati sold out abbastanza velocemente, come le celebrità.

Questa collezione era enorme! Ben cinque piani, quattro piani solo di statuine ispirate alle celebrità, e una gimmick simpatica per invogliare la gente a comprare la propria celebrità preferita. Questa collezione è stata apprezzatissima - c'era una celebrità per tutti, non si erano concentrati solo su un singolo aspetto della cultura pop del periodo, e il loro stile cartoonesco mischiato con i giochi di parole sui nomi aveva attirato gran parte dell'utenza. C'era ancora chi pensava che la marca fosse un cash grab e che questi articoli fossero inutili, ma l'opinione generale era molto positiva.

Super Supreme era quindi diventato un brand apprezzato e anche ricercato all'interno di Stardoll, ma erano anni che non usciva una nuova collezione e il brand era ormai considerato come abbandonato. 
Il 16 marzo, però, Stardoll postò degli annunci misterioso sui loro Instagram e Facebook: 
Immagine presa dall'Instagram di Stardoll
Immagine presa da •Week Fashion• 
La caption recitava: "SPREAD THE NEWS - Brand revival next week! What do you think it is?"

Questi post annunciavano il ritorno di un negozio, ma non indicavano in alcun modo di che negozio si trattasse. Le immagini delle celebrità in realtà non aiutavano molto: erano ormai anni che Stardoll rilasciava diversi negozi a tema abiti reali e celebrità, basti pensare a negozi come Young Hollywood o i Tribute. Molti speculavano si trattasse di una nuova collezione speciale di abiti ispirati alle celebrità mostrate, altri invece pensavano ad una nuova collezione di Super Supreme (chi contento e chi decisamente meno). Poco dopo i blog più famosi iniziarono a postare gli spoiler appena usciti, confermando che si trattava effettivamente del ritorno del brand Super Supreme!

La quinta collezione uscì quindi il 21 marzo 2014, quasi tre anni dopo la precedente. Ecco come si presentava il negozio nell'anteprima a Starplaza:
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Stardoll doveva aver preso appunti dal successo dell'ultima collezione (e anche dai best seller delle collezioni precedenti) e aveva creato un'intera collezione basata sulle celebrità. Questa volta non si trattava di statuine ispirate a dei giochi di parole su nomi di attori e cantanti, ma di riproduzioni di alcuni look particolari delle celebrità più conosciute del periodo. C'era però un altro particolare che caratterizzava questa collezione: le statuine erano per la prima volta animate e muovevano la testa come un bobblehead: i nomi degli articoli infatti avevano quasi sempre la parola Bobble incorporata in qualche modo. 

Vediamo quindi i piani uno e uno, quali celebrità potevamo trovare in ognuno e a che immagine Stardoll si è ispirato per le stuatuine. Un mega grazie a Love Stardoll, che mi ha aiutato tantissimo a trovare molte delle reference. Senza non avrei manco capito chi era metà della gente in questa collezione.
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Al primo piano possiamo trovare Rihanna, Cara Delevingne, Miley Cyrus, Katy Perry e Lady Gaga.
Immagini: Fanpop | Q u i B e l l e | PinterestFashion Magazine | Huffpost | Peakpx
La statuina di Rihanna è ispirata al suo iconico pixie cut nero. Gli abiti, invece, sembrano essere tirati a caso e non ho trovato alcun outfit di Rihanna che assomigliasse anche solo vagamente a quello strano top con disegni di labbra. Diciamo solo che questa statuina non è la più flattering di sempre.
Per Cara Delevingne invece abbiamo due reference: la prima riguarda la sua espressione, che è modellata secondo questa foto famosissima di Cara che fa la qUiRkY gIrL (tvb Cara Delevingne ma era peak Tumblr in senso derogatorio). La seconda riguarda il suo outfit, che si rifà a questo completo maglione + gonna con repeating pattern di Bart Simpson. Il completo è di Jeremy Scott e costa veramente troppi soldi per essere così brutto.
La statuina di Miley Cyrus è ispirata all'outfit indossato durante la sua famigerata performance ai VMAs del 2013. La foto che vi ho riportato credo sia l'esatta reference che hanno usato per la statuina, ma hanno anche aggiunto il guantone che teneva in mano durante la performance. Giusto per dare la mia unwanted opinione, di Miley Cyrus hanno detto per anni peste e corna ingiustamente e non mi sentirete mai dire niente sulla sua performance perché sono un adulta e me ne sbatto le palle, ma questo outfit è proprio brutto in culo. 
La statuina di Katy Perry è invece ispirata all'abito Dolce & Gabbana che ha indossato al Met Gala nel 2013. Questo commento mi pare troppo corto, quindi aggiungo che l'abito originale è molto cute.
Infine, la stautina di Lady Gaga è ispirata al suo look per la campagna Spring Summer 2014 di Versace. La statuina non mi fa impazzire, il che è un peccato perché la campagna originale è veramente stupenda, ma capisco che non fosse la cosa più semplice ricreare quel look.
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Al secondo piano abbiamo Harry Styles, Rita Ora, Justin Bieber, Karl Lagerfeld e Alexa Chung.
Immagini: Pinterest | Yahoo Life | Glamour Magazine | KARL LAGERFELD | Elle
Per la statuina di Harry Styles, non ho la più pallida idea di quale sia l'immagine reference che hanno utilizzato. L'outfit è incredibilmente generico, quindi immagino che si siano ispirati al fatto che, a quanto pare, Harry Styles indossava un sacco di cappotti col colletto tirato su (di nuovo, molto british dandy wannabe), più jeans e scarpe generiche. La statuina è un po' cursed, ma al tempo gli One Direction erano inevitabili, quindi sono sicura che ha fatto sold out in tre secondi.
La statuina di Rita Ora, invece, è ispirata all'abito terrificante che ha indossato ai VMAs del 2013 (sto notando un trend di moda cozzalona a quell'evento). Questa statuina è terribile, non solo è ispirata ad un outfit atroce ma è veramente fatta male e non avrei mai capito da sola di chi fosse. 
Poi abbiamo la statuina di Justin Bieber, la terza (!) ispirata a lui, che questa volta si rifà all'outfit che ha indossato nel 2013 alla premiere del suo documentario, Believe (aiuto). La foto che ho trovato credo sia l'esatta reference per questa statuina, dall'outfit alla posa - per qualche motivo gli hanno però cambiato colore delle scarpe. E hanno fatto bene, perché quelle vere sono atroci. 
La statuina di Karl Lagerfeld è ispirata a questa iconica foto, presente nella sua biografia sul sito ufficiale del brand, con la sua gattina Choupette. La statuina è troppo cute, come lo è la foto reference.
Infine abbiamo la statuina di Alexa Chung, ispirata ai suoi eccentrici cappotti leopardati per cui è (a quanto pare?) molto conosciuta. Io non sapevo nemmeno chi fosse Alexa Chung, quindi questo è al momento tutto quello che so di lei. Mi dispiace molto Alexa. 
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Al terzo piano, infine, abbiamo Beyoncé, Kim Kardashian e Kanye West (cosa invecchiata come il latte), i Daft Punk e Pharrel Williams.
Immagini: Underneath Stardoll (nei commenti lol) | Vogue | GQ | Pitchfork | GQ UK
La statuina di Beyoncé è ispirata all'abito da lei indossato ai Grammy Awards nel 2014. Questa statuina è proprio derpy - di nuovo, capisco che non è semplice ricreare tutti questi dettagli in una statuina tozza, ma non si sono neanche troppo impegnati.
La statuina di Kim Kardashian e Kanye West, invece, è ispirata a due look differenti: quella di Kim si rifà all'abito che ha indossato al Met Gala del 2013 (che è proprio un pugno in un occhio), mentre quella di Kanye si ispira a questa particolare foto presa da paparazzi, dove indossa un cappotto di pelo (molto brutto) e delle sneakers chunky (altrettanto brutte).
Poi abbiamo la statuina dei Daft Punk, che non si rifà ad una reference in particolare ma si ispira al look generale (e iconico) del duo. Come reference ho scelto precisamente questa immagine presa da Pitchfork perché è veramente bellissima, ha un color correcting della madonna che io mi sogno. Fine dell'angolo fotografia. 
Infine, la statuina di Pharrel Williams è ispirata al suo look dei Grammy Awards 2014. Credo che la reference a cui si sono rifatti per la statuina sia questa foto precisa, più che altro per la posa - il cappello è uguale ma alla giacca mancano le righe bianche sulle maniche, per qualche motivo.

Questa collezione fu un grandissimo successo per il brand! Le celebrità erano veramente la chiave per una collezione di successo - e con un nuovo set fatto dalle celebrità più famose e amate del periodo era chiaro che questa collezione avrebbe fatto il botto. Quasi tutte le statuine andarono sold out nei primi due giorni, e il brand era sempre più apprezzato come un negozio per puro collezionismo.

Dopo il grande successo del revival del negozio, la sesta collezione di Super Supreme non si fece aspettare molto: uscì a Starplaza il 19 gennaio 2015. Ecco il negozio in anteprima allo StarPlaza:
Immagine presa da Love Stardoll
Questa collezione era... particolare. Era ancora basata sulle celebrità, cosa per cui il brand era ormai diventato famoso, ma c'era un piccolo twist: si chiamava Grow Your Own Celebrity, e presentava delle celebrità trasformate in piante, frutta e verdura. I nomi degli articoli erano di nuovo dei giochi di parole sui nomi delle celebrità, come la quarta collezione, ma questa volta erano interamente basati sulle piante. Un'altra cosa importante da notare è il cambio di stile - le statuine non erano più delle miniature simil-Funko: erano da una parte molto più minute e allungate, molto più simili alle bamboline Play & Earn (spottone obbligatorio al mio post a riguardo), e dall'altra degli abomini a forma di frutta e verdura. Li vedremo tra poco.

Un piccolo disclaimer prima di vedere tutti i piani: anche questa collezione mi ha mandato in una mini-crisi esistenziale - non tanto per la mia ignoranza sulle celebrità (che è ancora lì non vi preoccupate), ma perché le statuine sono modellate in maniera talmente generica che mi è proprio impossibile capire chi siano le celebrità in questione. L'unico modo per capirlo era cercare i nomi degli articoli, che purtroppo nessuno ha mai riportato interamente in giro nei blog. Mi sono quindi arrangiata tra commenti nei vari blog e ritrovamenti fortuiti al Bazaar (che chissà come mai sono stati molto pochi), ma non sono riuscita a recuperarli tutti (anzi, credo di averne trovati poco più di metà). Se in futuro ne troverò altri aggiornerò il post, promesso :(
Immagine presa da Love Stardoll
Nel primo piano troviamo le bamboline più cutesy (e sono le uniche, sfortunatamente per i nostri occhi). Abbiamo:
• Ballerina Mora??? Non so a chi si rifaccia questa statuina e ho solo trovato un commento in un blog russo (lol) che il traduttore mi ha tradotto come "ballerina mora". E' tutto.

Aggiornamento n.2! Sempre grazie a HesterShaw, che ha citato un articolo dello StarBlog che mi ha anche aiutato a confermarlo, ho scoperto che questa bambolina è in realtà Heidi Plum - da Heidi Klum + plum, mora. Ecco svelato l'arcano della ballerina mora nel commento in russo. 

• Kim Karnation - una battuta sul nome di Kim Kardashian e carnation, ovvero garofano. Questa pun mi piace più del dovuto, 8/10.
• Non ne ho la più pallida idea;

Aggiornamento n.3! HesterShaw di nuovo salvatrice - questa è Megan Foxglove, da Megan Fox (ciao di nuovo) + foxglove, ovvero digitale. Io da grande ignorante sui fiori non avevo nemmeno idea di come si chiamasse questo fiore in italiano. Shame on me. 

• Non ne ho la più pallida idea (reprise).

Aggiornamento n.4! Leggendo poi i commenti dell'articolo trovato da HesterShaw (questo qui) ho trovato il nome dell'ultima bambolina mancante: J Lotus - da J Lo (Jennifer Lopez) e lotus, fiore di loto. E comunque col cazzo che quella è Jennifer Lopez. 

• Amanda Vines - gioco di parole sul nome di Amanda Bynes e vine, ovvero pianta rampicante (o vite, ma in questo caso credo si riferisca ai rampicanti). Pun molto molto carina, 7/10.
Immagine presa da Love Stardoll
Al secondo piano cominciano gli abomini: statuine ULTRA cursed e con celebrità ancora più impossibili da riconoscere. Abbiamo:
• Olive Branch Palermo - battuta sul nome di Olivia Palermo e un cazzo di ramo di olive. Questa statuina è la più cursed di tutte, quella faccia vive ancora nei miei incubi, e in più la pun è orribile. -1000/10.
• Non ne ho la più pallida idea. Non riesco a pensare ad una singola celebrità che ha un nome che si presti a battute su mele, torsoli o spicchi (tranne Christina Applegate, ma questa celebrità è palesemente un uomo). 

Aggiornamento (un po' brutto) n.5: non ne sono affatto sicura, ma potrebbe essere Chris Appleton? E' un parrucchiere delle celebrità molto famoso (ha avuto come clienti Kim Kardashian, Ariana Grande e Rita Ora) e ha un mascellone potente come suggerito dalla sua statuina. Se è davvero lui, mi dispiace troppo Chris. Non meritavi questa mela cursed.

Aggiornamento (vero!) n.5,5: questa statuina si chiama Brad Pip (l'ho trovata al Bazaar, buona fortuna a venderla sis), da Brad Pitt e pip, semino. Una delle mie congetture iniziali su questa statuina era proprio Brad Pitt, pensando che fosse una battuta sulla parola pit, che in American English significa anche nocciolo. Le mele però non le associo effettivamente ai noccioli ma più ai torsoli, quindi avevo lasciato perdere. Non ci sarei mai arrivata senza trovarlo al Bazaar perché non avevo nemmeno idea che semino si potesse dire anche pip, ma incolpo ancora un po' Stardoll perché non è che quando vedi una mela ti vengono subito in mente i SEMINI. Ho deciso di tenere la mia prima congettura su Chris Appleton perché mi piace molto di più della battuta vera. Suca Stardoll. 5/10.

• Akorn - battuta su Akon e acorn, ovvero ghianda. Sto morendo dal ridere e me ne vergogno un po'. La pun è stellare e la statuina è cursed ma mi fa spaccare. E' letteralmente una ghianda con le scarpe chonke e la posa da chad. Sto malissimo. 10000/10.
• Di nuovo, non ne ho la più pallida idea. Non capisco se è una battuta sulla borsa, o forse sul basilico? Sempre che quello sia effettivamente basilico? 

Aggiornamento n.6! Questa statuina si chiama Jay Seed (trovata al Bazaar, buona fortuna a venderla sis pt.2). Immagino sia una battuta su Jay-Z e seed, seme - e se lo è, piango. Perché quello non è Jay-Z, la battuta è forzata e la statuina non mostra nemmeno dei cazzo di semi. - 1.000.000/10.
• Benedict Cabbagepatch - battuta su Benedict Cumberbatch (che, side note, è il mio birthday twin quindi trattatelo bene) e campo di cavoli. La statuina è estremamente cursed (e non potevano non citare il fatto che fosse il protagonista di Sherlock), ma apprezzo Stardoll che fa il sito sul pezzo per quanto riguarda i meme sul suo nome sfortunato. 7/10 pun, statuina -100/10.
Immagine presa da Love Stardoll
All'ultimo piano abbiamo degli abomini un po' meno abomini, yay! Possiamo trovare:
• Alyssum Milano - gioco di parole sul nome di Alyssa Milano e alyssum, ovvero alisso (un tipo di pianta). La pun ci sta, se la sono trovata servita su un piatto d'argento praticamente, e la statuina è tra le più innocue ma senza il nome poteva essere letteralmente chiunque. 6/10.
• Emma Potson - battuta su Emma Watson e pot, ovvero vaso. La pun è carina e a che questa statuina è abbastanza inoffensiva, ma la faccia è letteralmente uguale a quella di prima e non avrei mai capito da sola che era Emma Watson. 6/10.
• Pea Diddy - gioco di parole su P. Diddy e pea, pisello. Sto di nuovo morendo dal ridere. La pun è molto classica ma la statuina mi fa spaccare in due. E' orribile e non capisco come l'hanno pensata, e questo mi fa morire dal ridere ancora di più. 10/10.
• Non ne ho la più pallida idea (per l'ultima volta).
• Angelina Roselie - battuta su Angelina Jolie e rose, rosa. La pun è brutta e forzata, la statuina è brutta e la faccia ultra cursed. 2/10 perché almeno non è cursed come quelli del secondo piano.

Questa collezione, non serve che ve lo dica, non è stata un successone. Le statuine del primo piano furono le prime ad essere esaurite - alla fine erano molto carine e innocue - e anche quelle dai nomi più assurdi piacquero molto (Pead Diddy e Akorn erano i fan favourites, e anche Benedict Cabbagepatch cuz meme corrente), ma per il resto la collezione fu snobbata da molti e ci mise davvero tanto ad andare sold out. Il brand, nonostante l'uso di celebrità che aveva segnato il suo successo, era un po' ricaduto nelle sue vecchie critiche: negozio che vende roba inutile e troppo costosa. 

Nonostante il dubbio successo di Grown Your Own Celebrity, la settima collezione uscì meno di un anno dopo, il 2 ottobre 2015. Ecco il suo banner pubblicitario:
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Anche questa collezione era particolare: come l'ultima collezione, le statuine non seguivano più la classica estetica per cui Super Supreme era conosciuta. Questa volta la collezione si basava su delle statuine (animate!) robotiche, e tutti i nomi delle celebrità erano accompagnati dalla parola Bot. Questa volta erano solamente ispirate a dei particolari look delle celebrità più in voga e non si basavano su delle storpiature dei loro nomi, ma dopo l'ultima collezione è stato forse per il meglio.
Vediamo insieme i vari piani:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al primo piano possiamo trovare Jay-Z, Beyoncé (che, almeno, erano due statuine separate, al contrario di Kim Kardashian e Kanye West), Harry Styles, Gigi Hadid e Lady Gaga.
Immagini: Access Online | Scarlet Boulevard | Just Jared | Pinterest | Underneath Stardoll
La statuina di Jay-Z non si rifà ad un singolo outfit in particolare, ma è ispirata generalmente ai suoi outfit formali indossati agli eventi e red carpet. Come reference ho scelto il completo che ha indossato ai Grammy Awards del 2009.
La statuina di Beyoncé è invece ispirata precisamente all'outfit che ha indossato per la sua performance ai VMAs del 2014. La statuina è fatta veramente male, non assomiglia per niente né a Beyoncé né al suo abito (che tra l'altro è molto carino).
Poi abbiamo la statuina di Harry Styles, che è ispirata a questa sua camicia molto brutta + occhiali da sole. La statuina è altrettanto brutta. 
La statuina di Gigi Hadid è un mistero: senza l'aiuto dei blog non avrei mai capito che era lei (e sarò ignorante in fatto di celebrità ma la faccia di Gigi Hadid almeno la conosco), la statuina è fatta proprio male e l'abito a cui a quanto pare si sono ispirati (dei VMAs del 2015) non l'hanno nemmeno rifatto giusto. La faccia che le hanno fatto è troppo cursed. 
Infine abbiamo la statuina di Lady Gaga (quarta volta che compare in negozio!), che è veramente strana. La faccia è fatta proprio male, non sembra proprio Lady Gaga ed ero convinta fosse Wendy Williams (lol????). Le hanno poi fatto un'acconciatura completamente diversa dalla realtà e che copre la maggior parte dell'abito a cui si sono ispirati (che mi piace pure tanto) e se non fosse stato per i blog non avrei mai trovato la reference. L'immagine a cui si sono ispirati è questa foto di Lady Gaga sul magazine di ASOS nel 2009 e l'abito che indossa è di Bernard Chandran.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al secondo piano, invece, abbiamo Katy Perry (altra celebrità ultra amata da Super Supreme, questa è la terza volta che creano una sua statuina), Cala Delevingne, Pharrel Williams, Kylie Jenner e Nicki Minaj.
Immagini: Underneath Stardoll | Happy [Official Music Video]
La statuina di Katy Perry è ispirata all'outfit che ha indossato durante la sua performance al Super Bowl del 2015. Guarda caso qui l'avevo riconosciuta la sua faccia, quindi è solo Stardoll che decide a caso di fare una faccia brutta e irriconoscibile.
La statuina di Cara Delevingne è invece ispirata al suo outfit ai Men of the Year Awards di GQ nel 2014. L'abito originale è molto cool ma, di nuovo, la statuina è fatta veramente male. Le hanno anche aggiunto uno snapback, per qualche motivo.
La statuina di Pharrel Williams, poi (e sì ho invertito la sua foto con quella di Kylie Jenner, me ne sono accorta solo adesso e NO non la correggo, fanculo, questo post mi sta uccidendo), è ispirata al suo look nel video musicale della sua canzone più famosa, Happy (e sì, ve la ricordate di sicuro). Anche qui hanno aggiunto un cappello a caso alla statuina - ma sicuramente si sono rifatti ai cappelli enormi e brutti che indossava sempre.
Abbiamo poi la statuina di Kylie Jenner, che è ispirata all'abito che ha indossato ai Much Music Awards nel 2014. Le hanno fatto i capelli mezzi blu nonostante non li avesse già più nella reference sennò probabilmente non si capiva chi era.
Infine, la statuina di Nicki Minaj è ispirata al suo look all'iHeartRadio Summer Pool Party a Las Vegas nel 2015. Le hanno fatto una statuina veramente strana, l'outfit ci assomiglia abbastanza ma il taglio che gli hanno dato lo fa sembrare un costume da Power Ranger.
Immagine presa da Underneath Stardoll
All'ultimo piano, infine, abbiamo Rihanna, Kim Kardashian, Miley Cyrus (entrambe già apparse altre due volte in negozio), Taylor Lautner (ma guarda chi si rivede) e Taylor Swift.
Immagini: BETNetworks | Underneath Stardoll | Digital Spy
La statuina di Rihanna è ispirata al completo che ha indossato per i BET Awards del 2015. Questa è forse la statuina peggiore: non si capisce chi sia, i capelli sono di un colore a caso e dal colore che hanno usato per l'abito sembra l'abbiano fatta ignuda. Povera Rihanna.
La statuina di Kim Kardashian è invece ispirata all'abito che ha indossato al Festival internazionale della creatività Leoni di Cannes del 2014. Le hanno ricreato la parte inferiore dell'abito in maniera stranissima, ma il vestito era brutto in principio quindi non so dire quale sia peggio.
Abbiamo poi la statuina di Miley Cyrus, che questa volta è ispirata al look indossato ai VMAs del 2015. Certo che i VMAs ispirano le peggio scelte di moda possibile in Miley Cyrus, non so che le facciamo sti Awards.
Parliamo ora un attimo della statuina di Taylor Lautner. Solo a guardalo non avevo la più pallida idea di chi fosse. L'unica celebrità a cui riuscivo a pensare era Mario Lopez, che non credo sia esattamente nel radar di Stardoll. Era talmente generica che non avrei mai potuto cercare chi fosse basandomi sugli abiti, ed era talmente generica che nei blog nessuno ne parlava. Dopo ore di ricerca disperata ho letto un commento che lo menzionava, quindi ho deciso che sì, dai, è Taylor Lautner. Ho poi cercato qualche foto di Taylor Lautner nel 2014-2015 e ho trovato alcuni outfit generici che assomigliavano all'outfit generico della statuina, quindi ho di nuovo deciso che è lui. Se mi sbaglio, pls fatemelo sapere e mi crogiolerò un po' nella mia stupidità.
Infine, la statuina di Taylor Swift è ispirata all'outfit che ha indossato per il suo concerto a Good Morning America nel 2014. La statuina è ok, ho riconosciuto subito chi fosse, ma non so perché l'hanno fatta incazzatissima. Più guardo la sua faccia più mi fa ridere.

Questa collezione ebbe più successo della precedente, ma non fu di certo un successone (specialmente se la compariamo alle quinta collezione). Le statuine non piacevano molto e Super Supreme era ancora considerato come un negozio inutile e costoso. Gli articoli, fortunatamente, non erano cursed come quelli di Grown Your Own Celebrity, quindi andarono sold out più in fretta, ma impegnarono comunque un bel po' di tempo.

Eppure, nonostante la ricaduta del brand, l'ottava collezione uscì regolarmente poco più di un anno dopo, il 19 ottobre 2016. Con questa collezione il brand stava sperimentando sempre di più con il design delle proprie statuine: questa volta avevano uno stile molto più tondeggiante e le facce delle celebrità erano molto più realistiche ("realistiche"), e tutte le statuine avevano orecchie da topolino. La collezione si chiamava Vinyl (probabilmente legato all'aspetto più plasticoso lucido delle statuine) e gli articoli sembravano più dei bobble head tradizionali che dei Funko Pop!, ma erano decisamente distanti dalle statuine bot della collezione precedente. Anche qui, le statuine erano ispirate alle celebrità del momento e a dei loro outfit particolari. Vediamo insieme i piani:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al primo piano abbiamo Jennifer Lopez, Cristiano Ronaldo (lol?), Adriana Lima, Gigi Hadid e Zayn Malik.
Immagini: Love Stardoll
Cominciamo malissimo con la statuina di Jennifer Lopez: non sembra assolutamente lei e a vederla da sola mi sono convinta che era Zoey Deutch. Per aver basato un'intera collezione su delle statuine ultra brutte ma "con le facce realistiche" non so come sono riusciti a cannarla così male. Criticone a parte, la statuina è ispirata al suo look nel video musicale di Ain't Your Mama.
Abbiamo poi la statuina di Cristiano Ronaldo, che mi sembra talmente fuori dalle cerchie di Stardoll che mi fa rimpiangere la possibile statuina di Mario Lopez. Non capisco niente di calcio, quindi non fidatevi troppo quando vi dico che la sua statuina è ispirata alla sua divisa del Real Madrid. La reference è quella ma potrei aver cannato dove stava giocando in quel momento. No non ho intenzione di fare altre ricerche sul calcio per il mio hell blog su Stardoll.
Ho qualche problemino anche con la statuina di Adriana Lima: l'avevo già riconosciuta dall'outfit, ma dalla sola faccia non l'avrei mai capito. Insomma, sono sempre più in rage verso le facce brutte di queste statuine brutte. L'outfit, comunque, è ispirato al suo completo indossato allo show Parisian Nights di Victoria's Secret nel 2013.
La statuina di Gigi Hadid, invece, le somiglia abbastanza (al contrario della sua statuina bot) ed è ispirata a questo particolare outfit che ha indossato per il numero di  agosto 2016 di Vogue in occasione delle Olimpiadi. 
Abbiamo infine la statuina di Zayn Malik, che si ispira al suo look del Gala Pre-Grammy Awards nel 2016.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Al secondo piano abbiamo invece Katy Perry (quarta volta che compare in una collezione!), Harry Styles, Kendall Jenner, North West e Kim Kardashian.
Immagine: Love Stardoll
La statuina di Katy Perry, che le assomiglia abbastanza (wow good job Stardoll prendi un biscottino), è ispirata all'outfit che ha indossato a Coachella nel 2016. Tutti gli articoli che ho letto dicono che è brutto ma per me è troppo funny, e le ciabattine pelose sono in tinta con i suoi space buns. Volo.
Abbiamo poi la statuina di Harry Styles, dove gli hanno fatto una faccia troppo sconfortata che mi fa morire dal ridere. Il suo outfit è ispirato al completo che ha indossato per la sua performance allo show NBC Today nel 2014.
La statuina di Kendall Jenner (che non ho riconosciuto ma credo sia esclusivamente colpa mia questa volta) è invece ispirata all'outfit che ha indossato agli American Music Awards del 2015. Le hanno trasformato lo chignon in due space buns per sostituire le orecchie da topolino, il che ci sta anche.
Abbiamo poi North West, la figlia di Kim Kardashian e Kanye West, che ha un nome molto sfortunello. Sorvolando il fatto che trovo veramente strano in culo che Stardoll abbia fatto la statuina di una bambina di due anni (e io che a stento riconosco i suoi genitori ero convinta fosse la figlia di Beyoncé ma quello lasciamo stare), passiamo alla reference: la statuina si rifà a questa foto fatta dai paparazzi nel 2015, dove ha una faccia troppo schifata (che icona).
La statuina di Kim Kardashian, infine, è ispirata all'outfit che ha indossato al compleanno di sua sorella Kylie nel 2016. L'outfit è veramente atroce e solo perché c'è un corsetto non me lo farò piacere, però il fatto che nella statuina le abbiano tolto tutta l'abbronzatura finta è troppo divertente. 
Immagine presa da Underneath Stardoll
All'ultimo piano, infine, abbiamo Rihanna, Selena Gomez, Justin Bieber (anche lui ormai ultra habitué di Super Supreme), Ariana Grande e Alicia Vikander.
Immagini: Love Stardoll
La statuina di Rihanna, che è fatta abbastanza strana, è ispirata al suo outfit firmato Gucci che ha indossato nel 2016 a Soho, New York. E' proprio brutto brutto. 
Poi abbiamo Selena Gomez, altra statuina fatta strana, che si rifà al completo che ha indossato agli iHeartRadio Music Awards del 2016. Nella realtà il taglio del top è molto carino ma sulla statuina sembra solo che sia stata attaccata da un gatto molto feroce. 
La statuina di Justin Bieber, che invece è abbastanza riconoscibile, è ispirata all'outfit che ha indossato durante il photoshoot per il video musicale di What Do You Mean?. Odio questa canzone, odiavo e odio tutt'ora questo sound così pop 2015/2016, e odio questa estetica da bad boy hipster. Questa statuina, quindi, mi turba veramente troppo.
Abbiamo poi la statuina di Ariana Grande (e sono sorpresa dal fatto che sia la prima volta che compare in una collezione Super Supreme), che si rifà all'outfit che ha indossato per la sua performance al Madison Square Garden del 2015. Non commento l'outfit perché soffro ancora di PTSD dallo stile Ariana Grande del periodo che tutti erano determinati a copiare. Stop. Get some help.
La statuina di Alicia Vikander, infine, è ispirata al vestito che ha indossato agli Oscar nel 2016. Alicia Vikander mi sta molto simpy ma questo abito non si può vedere, e su Stardoll l'hanno fatto diventare praticamente un asciugamano da bagno.

Il successo di questa collezione, francamente, non sono riuscita a sondarlo. Il brand era ormai considerato un po' una barzelletta, dopo le collezioni Grow Your Own Celebrity e Bot, quindi c'era veramente poca gente che prestava attenzione alla marca e il fatto che le statuine fossero ancora così strane di certo non aiutava. Questa collezione è stata immemorabile, un po' come quella precedente, tanto che io manco mi ricordavo che fossero uscite. Spulciando i blog qua e la, anche i grandi fan della marca (più che altro per l'aspetto di collezionare le proprie celebrità preferite) non erano molto interessati a questa collezione, e francamente non ricordo neanche in quanto tempo abbia fatto sold out, se ha fatto sold out. Queste particolari statuine non le vedo nemmeno mai girare per il Bazaar (e non è che sono tanto vecchie e perdute), il che vi fa capire quanto poco sono ricercate.

Il poco successo dell'ultima collezione si fece sentire, tanto che per un anno e mezzo non uscirono più altre collezioni Super Supreme. Il 28 marzo 2018, però, uscì la nona (e ultima) collezione, una collezione speciale e molto ridotta. 
Questa collezione era infatti una collaborazione con A Wrinkle In Time (Nelle pieghe del tempo), un film live action Disney uscito nel 2016 e adattamento dell'omonimo romanzo science fantasy di Madelein L'Engle del 1963. Il film narra del viaggio pericoloso verso un pianeta oscuro dei protagonisti Meg e Charles Wallace (e sì ogni volta nel film lo chiamano con entrambi i nomi) in cerca del loro padre scomparso da anni, insieme al loro amico Calvin e accompagnati da tre creature misteriose, le signore Cos'è, Chi e Quale. Le statuine presenti in questa collezione sono proprio ispirate a loro tre, ma le vedremo con calma. Ecco qui il banner pubblicitario:
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Ora, questa collezione - anche se molto piccola e diversa dagli altri - può essere in tutto e per tutto considerata parte dei negozi sponsored, ovvero quelle collezioni create da Stardoll per sponsorizzare un determinato film o serie TV. Erano anni e anni che non ne usciva uno, quindi come potrei interrompere la mia legacy e non farvi una piccola (ma neanche tanto, soz) recensione del film? (Se questo momento da film reviewer marcia vi confonde, vi linko le mie recensioni dei film sponsorizzati/featured su Stardoll: "Review ~ Tutti i film sponsorizzati da Stardoll" e "Review ~ Tutti i film rappresentati in Film Theory". Sono molto vecchie e i miei gusti sono cambiati nel tempo - al tempo non avevo ancora iniziato l'uni! - ma sono comunque dei post a cui tengo particolarmente).

Questo film è, tutto sommato, abbastanza godibile se la sera vuoi vedere qualcosa di fantasy ma non troppo impegnativo. 
Ha però due grandi problemi: la sceneggiatura e la recitazione, che è sempre frutto della sceneggiatura. Il cast del film è stellare (Chris Pine, Reese Whiterspoon, Mindy Kaling, e anche Oprah che è stata ultra convincente) e anche gli attori meno conosciuti non hanno fatto un brutto lavoro, ma il copione che gli hanno dato sembra scritto da un alieno che cerca di indovinare come la gente si comporta nella vita normale. Già da subito è straniante vedere come i personaggi si comportano e interagiscono con gli altri, ma questa sensazione non fa altro che peggiorare più avanti si va nel film, dove iniziano a parlare per aforismi e cliché con una spruzzata di esposizione potente. E' davvero difficile rimanere concentrati sul film quando davanti hai dei robot che parlano in filmese e non delle relazioni e dei dialoghi credibili.

L'altro problema che ho è legato molto più a fondo con la sceneggiatura e la mappatura del film. Anzitutto, non vedo il nesso tra l'incipit e la missione principale dei nostri protagonisti: ciò che ci viene mostrato all'inizio si trasforma completamente in un altra missione per quello che sembra puro caso, "oh stavamo cercando questa cosa, ma ora che siamo qui c'è guarda caso questa altra cosa molto brutta da risolvere". Spezza molto la narrazione lineare che il film sta seguendo, dato che ciò che finiscono per fare non ci viene neanche accennato all'inizio del film e l'attenzione si sposta completamente da un'altra parte, cambiando l'inciting incident (oh sì tiro fuori la mia DAMS card) che ci viene comunicato all'inizio.

Similarmente, è chiaro che durante la stesura nel film non hanno individuato precisamente qual era il "messaggio" finale, o meglio la conquista/crescita morale che i protagonisti otterranno alla fine di tutte queste peripezie, e che quindi l'hanno inserito e poi cambiato nei momenti in cui più comodava alla narrazione. 
Inizialmente non ci viene suggerito alcun "messaggio" in particolare, se non la necessità da parte della protagonista di accettare sé stessa per quello che è, poi a tre quarti del film se ne escono con "non mettere nulla prima della famiglia" (che ci sta, ma compare letteralmente dal nulla quando potevano instaurarlo sin dall'inizio). Poi verso la fine devono sconfiggere il cattivone, e il messaggio diventa "in realtà ci vogliamo bene" riferito ai due protagonisti (che è ULTRA straniante, perché è una cosa che abbiamo sempre saputo e che viene messa in dubbio solo per pochi minuti durante una delle sfide, non c'è alcuna crescita morale qui ma ci viene mostrata come tale perché è conveniente ai fini di trama), infine si torna al "non mettere nulla prima della famiglia" per fare il finale felice con tutti che si riuniscono, e si chiude vagamente (ma neanche troppo bene) la questione personale della protagonista, che finisce per accettare sé stessa. 
Tutti questi sono messaggi molto classici e possiamo sempre in qualche modo aspettarceli da storie del genere - ma il fatto di tirarli fuori dal nulla mid-film, solo quando sono più convenienti ai fini di trama, e abbandonarli quando ce n'è uno che quadra meglio con la scena causa estrema confusione nello spettatore, che si sente come di aver perso pezzi della narrazione per strada quando in realtà tutte queste storyline non erano mai state introdotte durante il film.

Per concludere questo muro di testo, parliamo invece delle cose più positive di questo film.
La prima è stata una scena che si trova poco dopo la metà del film, dove i protagonisti raggiungono il pianeta misterioso dove sembra essere rinchiuso il padre. Il pianeta cerca in diversi modi di ingannarli e rinchiuderli al suo interno senza via d'uscita. Dopo il loro arrivo crea questa cittadina tutta uguale dai colori pastello, dove ogni casa rappresenta una replica leggermente diversa di ogni famiglia, che opera all'unisono. L'estetica vagamente anni '50 e pastello (ma ultra saturo) mi ha ricordato molto Edward mani di forbice di Tim Burton, mentre l'atmosfera mi ha ricordato la classica aria perturbante dei film di Lynch, nello specifico Velluto blu e Lost Highway. Mi è piaciuta davvero tanto questa scena e mi sarebbe piaciuto vederne di più così, specialmente durante quella storyline.

Infine, devo ammettere le che signore Cos'è, Chi e Quale fanno assolutamente il film. Sono incredibilmente carismatiche, ognuna rispecchia un archetipo diverso e insieme hanno reso il film molto più piacevole e interessante. Un film solo su di loro avrebbe spaccato di brutto, giuro. Quando non sono nella scena (purtroppo si trovano solo nella parte centrale) il film ne risente tantissimo, diventa più tedioso e si notano molto di più i problemi che vi ho citato poco fa.

Ok, finalmente la smetto di parlare del film. Non so come fate a sopportarmi, io non mi sopporterei con questi livelli di side-tracking.
Dopo questo trattato filosofico su un film floppone della Disney, possiamo vedere come si presentava il negozio:
Immagine presa da Truques Stardoll Hoje
Come vi ho accennato prima, questa collezione era veramente minuscola. Presentava solo tre statuine: la signora Quale, interpretata da Oprah Winfrey; la signora Cos'è, interpretata da Reese Whiterspoon; e la signora Chi, interpretata da Mindy Kaling. Per questa collezione, sorprendentemente, il brand è tornato al suo stile originale! Le statuine erano molto più simili ai Funko Pop!, assomigliavano molto di più alle prime collezioni, ed erano anche questa volta animate. 
Immagini: Coming Soon | Science Fiction | Hello Giggles
Le statuine, purtroppo, non sono ispirate a degli outfit particolari che le tre attrici indossano durante il film: gli abiti che le vediamo indossare sono molto complessi e intricati, mentre per le statuine hanno optato per degli abiti molto semplici basati sullo stesso taglio. E' un vero peccato che non abbiano nemmeno provato a rifarsi agli outfit originali del film, perché erano veramente interessanti - qui sono andati di una semplicità estrema, anche troppo per me.
Ciò che hanno provato a ricreare bene, però, sono state le acconciature: le signore Cos'è, Quale e Chi cambiano molto spesso pettinatura durante il film, e per le statuine Stardoll si è ispirato a questi tagli che vedete riportati qui sopra. Hanno anche deciso di non ricreare il loro make-up, che mi aspettavo ma per cui comunque mi dispiace, perché era molto particolare e dava ancora più carattere ai personaggi.

Questa collezione colse di sorpresa un po' tutti: non era stata annunciata con alcun preavviso, e compariva dal nulla con uno stile classico dopo tre collezioni molto dubbie del brand. Questa volta le statuine fecero sold out entro qualche giorno, e me lo ricordo perché anche io ne ho presa una! Era da quando mi sono iscritta che volevo una statuina Super Supreme (voglio ancora segretamente Apanda Seyfried, ma non ditelo a nessuno), ma quelle disponibili o erano troppo costose o erano brutte in culo - quindi quando ho visto questa collezione non ci ho pensato due volte e ho preso (=mi sono regalata con una secondaria) la statuina che mi piaceva di più, quella della signora Quale:
Io e la mia amiketta per sempre signora Quale
Dopo aver visto (con 5 anni di ritardo) il film credo che la mia preferita sia la signora Cos'è, ma mi è piaciuta moltissimo anche la signora Quale e trovo sia la più particolare delle statuine.

E questa era l'ultima collezione rilasciata da Super Supreme!
Da allora sono passati 5 anni, e Stardoll non ha più rilasciato altre collezioni di questo brand. Considerando la caduta del brand e l'opinione comunque negativa che aveva riacquistato negli ultimi anni, insieme alla caduta di Stardoll in generale, dubito che uscirà un'altra collezione Super Supreme. Stardoll sta già riutilizzando la gimmick delle celebrità con il negozio Pals, che invece di vendere statuine offre tutta una serie di Pals, doll in tutto e per tutto, ispirati alle celebrità del momento e che stanno avendo molto più successo grazie alla possibilità di vestirle e integrarle in più modi nella Suite. Insomma, ormai per Super Supreme non c'è più spazio, a meno che Stardoll non trovi un altro modo di markettarlo nello sito attuale. 
Mi dispiace un po' vedere questo brand storico sparire, ma è sempre meglio rimanere con le belle statuine del passato che vedere altre collezioni con articoli sempre più cursed su celebrità di cui sicuramente neanche mi interesso. 

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QUESTA. BESTIA. E'. CONCLUSA!!!
Lo ammetto, questo post è stato proprio complicato da finire. A pensarlo sembrava relativamente semplice, ma la quantità di reference e informazioni da trovare e organizzare, miste alla mia ignoranza generale sulla pop culture, mi hanno causato diversi problemi. 
Sono felice di aver finalmente concluso questo bestione, dove alla fine mi sono convinta a mettermi a finirlo una volta per tutte grazie al cambio di PC che pianificavo da mesi. Mentre scrivo questa conclusione il mio nuovo PC sta finendo gli ultimi aggiornamenti, quindi con questo post volevo congedare il mio vecchio PC (maledetto Acer, ti ho voluto bene ma sei lento in culo) ed essere sicura di non perdere per qualche motivo delle immagini nel passaggio da un PC all'altro. Quindi grazie PC per avermi messo il pepe al culo per questo post.

Se siete arrivati alla fine di questo post, anzitutto siete dei CHAD assoluti. Questo post è talmente pionzo che non so se me lo leggerei per intero nemmeno io, quindi grazie veramente di cuore per stare dietro ai miei sproloqui archivisti su Stardoll 💟
Come seconda cosa fatemi sapere, se vi va, cosa ne pensate di Super Supreme, se avete comprato negli anni qualche articolo e quali sono le statuine che più vi piacciono (se non pensate che siano tutte ugualmente cursed, che è 100% valido). 

Io credo che andrò a fissare il muro per un po'. Ci si vede!

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Aggiornamento che interessa solo a me (06/07/23): è successa una cosa molto simpy oggi. Mentre giravo al Bazaar e stavo guardando per curiosità il filtro Super Supreme (perché questo post ha avuto effetti inaspettati a lungo termine su di me), ho scoperto che qualche doll santa/matta da legare ha messo in vendita l'unica e inimitabile Mila Racoonis, statuina più misteriosa di tutto il brand, per 44 dollars. E BASTA.
E che dovevo fare, non comprarla? 
Un ciao ciao da me e la mia seconda amiketta per sempre, Mila Racoonis 💟
(Ora sono povera)