venerdì 20 aprile 2018

Review - Mortal Kiss by Alice Moss

Aggiornamento 31/10/2023: ciao pipolini! È la Vale del futuro che vi parla. Questo post è super vecchio e la Vale del passato non era ancora diventata l'archivista maniacale incallita che è oggi, quindi in questo post ci sono alcune informazioni sbagliate riguardo alla nascita e pubblicazione di questo libro. Se volete conoscere meglio Mortal Kiss in tutti i suoi aspetti vi rimando al mio nuovo post: Did You Know? Mortal Kiss (la storia più che completa). Se volete conoscere invece i miei pensieri (striminziti) sul contenuto del libro, continuate a leggere. 

Conosciamo tutti la marca Mortal Kiss.
Super rara, super ricercata, piena di capi particolari e anche di capi molto belli.

La storia dello store e della interactive novel offerti da Stardoll è molto semplice ed è stata già spiegata in numerosi blog. Vi linko questo articolo dell'Underneath Stardoll, che ne parla molto bene.

La storia del libro, invece, è confusa e molto sfocata - e sono ancora un po' confusa anch'io.

Vi sento già - Mortal Kiss è un libro?????
Sì, e l'ho letto. Ho letto entrambi i libri, in realtà.

Il secondo libro è stato postato sullo StarBlog (ecco qui il primo capitolo, se siete interessati), ma il primo libro me lo sono comprato. Su eBay. In copia fisica.
Devo averlo pagato meno di €5, ma l'ho preso più di tre anni fa, quindi non ricordo.

Anzitutto, devo tentare di chiarire delle cose.
Perché un vero libro è diventato una interactive novel e un intero brand su Stardoll? Chi è l'autrice? Perché? Cosa? Chi siamo?

L'autrice è Alice Moss, di New York, che oltre ai due capitoli di Mortal Kiss ha scritto anche "I Crossed Over: A Wife's 40-Year Prayer Journey for Her Husband's Salvation and the Day That He Would Cross Over from Death to Life", che è un titolo improponibile.
E niente di più, non ho proprio altre informazioni su di lei.

La mia idea iniziale era che Alice Moss avesse scritto un libro e Stardoll l'avesse sponsorizzato per bene, ma questo articolo mi ha confuso ancora di più le idee.
Quindi, mi viene da pensare che Stardoll e Random House (una casa editrice americana) abbiano dato vita a questo progetto e che Alice Moss sia la ghost-writer - che non è neanche molto ghost perché il suo nome sta effettivamente in copertina.

Ora che ho "spiegato" queste cose, possiamo dare inizio alla review, ma non dopo avervi mostrato come è effettivamente questo fantomatico libro cartaceo.
(E' sera in questo momento e la luce della mia plafoniera è molto giallino schifo quindi ho usato il flash per fare le foto. soz)
Si vede che l'ho comprato usato?
E quanto sono fighe le mie coperte?

Comunque, la copertina è molto carina, è semplice, non troppo elaborata e non troppo... photoshoppata (alla Taken By The T-Rex. Vi dice qualcosa? Spero di no.)
Da di fronte può sembrare un libro qualunque, ma non appena vediamo il dorso veniamo ricordati della gran presenza di Stardoll.
E anche quando guardiamo il retro.
E non appena apriamo la prima pagina.
E anche l'ultima pagina.
Questa pagina mi convince ancora di più che questo libro sia tutta farina del sacco di Stardoll.
cliccate le immagini per ingrandirle
E questa frase me ne convince al 100%.
Ricordo di aver letto quella parte (mentre avevo la febbre a 40, nda) e aver pensato "oh wow, ha pure messo i nomi delle marche di Stardoll!" senza collegare.

Anche se non ci fossero stati gli esatti nomi dei brand stardolliani, si capisce che c'è lo zampino di Stardoll solo dal fatto che la moda e le descrizioni degli abiti sono temi presi fin troppo seriamente in questo libro.

Ma questo libro/interactive novel era un big deal al tempo, tanto che fu rilasciato un book trailer.
(Aggiornamento 2023: questo book trailer è quasi sicuramente fan made lol. Perdonate la mia ingenuità passata. Però questo libro era davvero un big deal, c'ero quasi)

Ora, e finalmente, comincia la vera review.

La trama si trovava nel retro del libro che vi ho mostrato, ma la ripeterò in poche parole.

Nella città di Winter Mill stanno accadendo sempre più eventi strani - la scoperta di un cadavere nel bosco, la neve incessante, un gruppo di biker apparso dal nulla.
Questi eventi coincidono con l'arrivo in città di Lucas, un ragazzo affascinante e molto popolare, e Finn, un ragazzo dei biker, misterioso e introverso.
Solo Faye e la sua migliore amica Liz potranno contrastare questa forza maligna che perseguita la loro città.

Il tema dell'amore della ragazza dolce e carina diviso tra due ragazzi fighi (un licantropo e un... boh, mezzo demone, qualcosa, boh) è scontatissimo, e questo libro forse forse prende giusto un po' spunto da Twilight.

I personaggi o ti stanno sulle palle o sono inutili.
Faye è l'unica tipa un po' ok (pur essendo lo stereotipo della protagonista di un qualsiasi film americano), Liz è il peggior personaggio mai scritto nella storia della letteratura, Lucas è insopportabile, Finn uguale (grande scelta di ragazzi che abbiamo), Candi è completamente inutile, Poppy ancora peggio (è solo lì, a volte, per cose), Jimmy è inutile ma almeno non tanto quanto Candi e Poppy ed è lì solo per non lasciare Liz senza moroso. Mercy, l'antagonista, è invece lo stereotipo della matrona malvagia ma non si sa come è anche il personaggio più multidimensionale del libro. 

E' un libro da non prendere molto sul serio, alla fin fine. In sé è un libro carino e anche avvincente, ci sono sempre dei cliffhanger nei momenti giusti ed è una lettura che finisce anche per coinvolgere. 
Lo stile di scrittura è molto basilare e accessibile, è una lettura facile. Sono insopportabili però le eccessive descrizioni dei vestiti, che spezzano tantissimo la narrazione tesa del resto del libro. In questo è molto molto americano - con tanto di sequenza al centro commerciale, dramma tra compagni di scuola, feste di Halloween e crew popolari.

Purtroppo ho apprezzato molto meno il seguito - Mortal Kiss: Fool's Silver. Quello che mi fa storcere il naso è come la conclusione del secondo libro sia aperta, che allude ad un terzo libro, mai stato scritto (ovviamente).

In conclusione, questo libro ritengo sia un tentativo da parte di Stardoll di andare dietro alla tendenza del tempo delle storie d'amore soprannaturali alla Twilight.
E' un libro ok, non mi è dispiaciuto leggerlo, e la storia del brand stardolliano mi affascina tutt'ora (e davvero mi dispiace di essermi iscritta giusto qualche mese dopo la chiusura della novel interattiva).

Se volete conoscere più a fondo Stardoll e le sue vecchie abitudini di marketing - o volete un po' di cose stereotipate americane, che non fanno mai male - vi consiglio davvero di leggervi questo libro.
Spero solo ci siano ancora delle copie su eBay.

sabato 14 aprile 2018

Goth Types Inspired Make-Up


Un altro post sullo stile goth?
Sì, bitches.

Ho questo articolo di Anarchy On Stardoll sui diversi tipi di goths salvato da un po', e avevo intenzione di utilizzare le informazioni al suo interno prima o poi.
E dopo il mio Steal The Look sul cybergoth, ho deciso di mostrarvi altri tre tipi di stile goth - solo per quanto riguarda il make-up, questa volta.

Quindi, ecco qui dei make-up look ispirati al Gothabilly, al Corp Goth e al Romantic Goth, insieme ad un po' di informazioni generali e qualche immagine di riferimento per far vedere che non invento cose a caso giuro.

Gothabilly
Lo stile gothabilly è considerato un "goth più colorato", caratterizzato da un make-up look molto colorato, diversi accessori e pettinature ispirate alle pin-up anni '50.
Per questo maku-up look ho applicato un rossetto rosso (un classico per questo look), molto mascara, blush color terra per scolpire, e ho optato per un cat-eye drammatico.
Ho scelto una pettinatura dalla frangia corta, perfetta per un look gotico, e delle sopracciglia finissime.
Infine, ho utilizzato due piercing, un neo (marilyn monroe-esco) e una bandana (rossa sarebbe stato meglio, ma devo lavorare con quello che ho!).
Salone di Bellezza:
Black Fluid Liner, Dot
Midnight Black Volume Mascara, Dot
Midnight Black Mascara, Dot
Quest Terracotta Blush, Stardoll Academy
Ruby Shiny Lipstick, Stardoll Academy
Maybelline / Luxe Lipgloss, LUXE
Left Dimple Piercing, Sunny Bunny
Nose Ring Piercing, Sunny Bunny
Mouche (beauty mark), Glam'r'us
Festival Bandana, Splendid

Corp Goth
Il corp goth è molto, molto interessante.
E' uno stile gotico adatto al mondo del lavoro ("corp" è infatti l'abbreviazione di "corporation").
E' caratterizzato da abiti a righe verticali, camicie bianche classiche, e un make-up look scuro ma non troppo esagerato.
Ho creato un make-up look con un solo un accessorio e davvero pochi prodotti.
Un rossetto scuso, matita nera nella rima interna (che non è proprio interna perché su Stardoll non puoi truccare lì), un po' di mascara, e occhiali molto professional.
Salone di Bellezza:
Black Fluid Liner, Dot
Midnight Black Mascara, Dot
Perfect Burgundy Lipstick, Dot
Elegant Glasses, Spectacular

Romantic Goth
Il romantic goth lo considero come uno stile gotico più soft.
E' uno stile caratterizzato da vestiti ispirati all'epoca vittoriana e di pizzo, acconciature non troppo elaborate, tinte più naturali, accessori color oro e chockers, make-up smokey e più chiaro.
Ho tentato di creare uno smokey-eye basato sul beige, con un po' di eyeliner.
Ho scelto questa pettinatura corta e non troppo elaborata, e ho aggiunto un bel septum oro e delle perle sotto l'occhio.
Le sopracciglia sono molto meno fine in questo particolare look.
Salone di Bellezza:
Black Fluid Liner, Dot
Quest Eyeshadow Beige, Stardoll Academy
Milk Chocolate Eyeshadow, Dot
Crimson Eyeshadow, Dot
Bohemian Nosering, Epiphany
Pearl Tears Left, Sunny Bunny
Black Lace Collar, Glam'r'us

~

Sì, nel prossimo post torna Vale in review mode. Promesso.

mercoledì 11 aprile 2018

Steal The Look - Cybergoth

Questa puntata di Steal The Look è un po' diversa, perché invece di portarvi il look di una celebrità/personaggio specifico vi ho portato un outfit ispirato ad uno stile - in questo caso il cybergoth.

Il cybergoth è un sottogenere dello stile gotico, ispirato ad un "futuro buio", ed è caratterizzato da colori neon, dreadlocks acconciati in stili complicati, occhiali da aviatore (un accessorio tipico anche dello stile steampunk, che conoscete tutti), maschere anti-gas, corsetti, grossi stivali borchiati, reti (dalle calze alle maglie).

Solitamente lo stile cybergoth si basa sul'abbinamento tra una base nera ed un altro colore neon, ma ci sono delle eccezioni, come i cybergoth bianchi, il cui colore principale è proprio il bianco (spesso abbinato ad un tocco di nero):
Il cybergoth mi affascina tantissimo, specialmente le acconciature.
Oggi ho deciso di basarmi sul colore rosso, uno dei miei "abbinamenti" preferiti.
Ebbene, è stato un vero parto.
Stardoll nel tempo si è bene attrezzato per stili goth e dark, ma non molto per questo look più specifico.
Ho dovuto tirare fuori un bel po' di dollars dalla mia doll principale, e prosciugare delle mie vecchie secondarie, ma sono riuscita a creare un outfit che mi piace.

Salone di Bellezza:
Bright Spark Red Eyeshadow, Dot
Flame All Over Shadow, Transform
Huntress Lens Right, Sunny Bunny (x2)
Hair extentions
Design di F0xiR0xi

Per ricreare l'effetto dreadlock avrei dovuto o disegnarmelo o comprare un highlighter Dorée, ma ho deciso di non spendere altri dollars inultimente (la maschera mi è costata 27 dollars!), quindi ho utilizzato queste vecchie extentions.
Ho scelto delle sopracciglia finissime, classiche dello stile gotico, delle lenti rosse, ombretto rosso, e un cat-eye molto drammatico.
Questa pettinatura (ispirata ad Hannah Montana, come vi ho mostrato in questo post) ritengo sia la migliore per ottenere un effetto totalmente cybergoth.
Ho dovuto cambiare pettinatura perché non sono Superstar, ma anche questa va bene.
La mia doll indossa:
Mary J net top, Callie's Picks (originale Stardoll Shop?)
Red Silver Ring Detail Top, Fallen Angel ♀
Strappy Web Corset, Fallen Angel ♀
Plain Black Bikini Bottom, Bird's Eye
Belt w/ Studs, Evil Panda
Beat Poet Scarf, Bonjour Bizou (x2)
Cut out Luxury stockings, Fallen Angel ♀
Platform Creepers, Callie's Picks (originale Fallen Angel)
Round Pilot Sunnies, Callie's Picks (originale Bonjour Bizou)
chain necklace, Fallen Angel ♀

La nuova collezione Callie's Picks (no. 90) è caduta a fagiolo - è uscita proprio mentre cercavo articoli adatti, e il Mary J net top è perfetto (ed è pure il riciclo di uno degli articoli più vecchi di Stardoll).
Speravo davvero di poter trovare articoli più neon, ma ho dovuto lavorare con quello che ho, quello che c'è e quello che ho trovato al Bazaar.

Il top a rete e queste calze a buchi sono di certo gli articoli più in tema, ma nel complesso sono soddisfatta del look in generale.

~

Vi manca già Vale in review mode? 
Sta per tornare.

martedì 3 aprile 2018

Review ~ Tutti i film sponsorizzati da Stardoll

Non c'è dubbio sul fatto che io sia una grande amante del cinema.
Dai film del mio senpai Tarantino ai film più squallidi mai prodotti, mi piace perdere ore e ore della mia vita con la mia faccia addosso allo schermo.

Forse non tutte lo sanno, ma dal 2009 fino al 2013 circa, Stardoll fu lo sponsor di alcuni film e dedicò a questi intere collezioni di moda.

Che tipi di film furono sponsorizzati? E, soprattutto, come sono?
Per queste domande ci penso io: mi sono guardata tutti i film sponsorizzati da Stardoll (anche se è probabile che ne abbia saltato qualcuno), e oggi li recensirò per voi.

Nota: ho visto tutti questi film in originale, per giudicare al meglio la recitazione.
Inoltre, non parlerò dei film che hanno ispirato le collezioni di Film Theory.

The Secret Of Moonacre
Datato 2008, questo film ha come protagonista Maria Merryweather, che dopo la morte del padre è costretta a vivere con suo zio Benjamin nella sua casa lussuosa di Londra. Maria presto scoprirà di essere la Principessa della Luna e si ritroverà a fare i conti con i De Noir, famiglia rivale ai Merryweather.

Questo film prende già 10.000 punti perché c'è Augustus Prew che è la persona più attraente mai esistita sul globo, ma non divaghiamo.

Il concetto di base è un classico nella scena fantasy: la vita di una ragazzina viene stravolta da un qualsiasi evento, lei è costretta a cambiare vita, scopre di avere qualche potere misterioso e si ritrova a dover salvare/combattere contro qualcuno.

La recitazione è decente - Dakota Blue Richards aveva solo 14 anni e non ha fatto un brutto lavoro, e c'è pure Tim Curry che è praticamente una leggenda, quindi la recitazione complessiva può passare.

La fotografia è un po' meh, come qualche effetto speciale, ma non è male per essere un film di 10 anni fa.

Tutto sommato è un film passabile - di certo non sono il suo target, quindi non posso giudicarlo troppo.

Girl vs. Monster
immagine presa da stardoll-with-love-cheat-trucchi.blogspot.it
(fun fact: questo film l'ho visto su Disney Channel appena uscito)

Del 2012, la protagonista è Skylar, una ragazza dura e molto sassy. Scopre però che i suoi genitori sono cacciatori di mostri - sono appena stati catturati e sarà il suo compito salvarli.

Vi ricorda qualcosa?
Sì, il concetto base è praticamente uguale a quello di The Secret Of Moonacre, ma versione teenager.

E' un film firmato Disney, quindi la recitazione fa davvero schifo. Specifico: le reazioni (specialmente facciali) di tutti i personaggi sono esagerate, troppo tirate, totalmente innaturali, stereotipate. E' come quando nelle sit-com fanno delle espressioni divertenti per più di 10 secondi perché devono mettere la risata di sottofondo. Il cringe.

Il cast fa pena. Olivia Holt è una di quelle persone che mi stanno sui coglioni a pelle, e probabilmente è grazie ai ruoli orribili che la Disney le affibbia. Il resto è dimenticabile, e, come ho già detto, la recitazione è davvero pessima - e sono abbastanza sicura che sia la Disney a volerlo così.

Ma devo essere sincera, il vero problema non è il cast.

Il problema è la prevedibilità del brand. Se stai guardando un film firmato Disney Channel, stai ben sicuro che cantano. Sicuro come l'oro.
Come è sicuro il fatto che il protagonista avrà 2/3 amici, uno nerd, uno strano e uno timido, mentre il protagonista è quello cazzuto del gruppo, con un grande sogno nel cassetto.

E' tutto calcolato secondo quello che il team Disney pensa attiri il loro target, il che è capibile, ma quando i film sono fatti con lo stampino diventano noiosi e prevedibili.

Monte Carlo
Del 2011, questo film narra della visita di Grace, la sua migliore amica Emma e la sua sorellastra Meg a Parigi. Questa visita disastrosa cambierà drasticamente dopo che Grace verrà scambiata per Cordelia, l'erede britannica di una famiglia ricchissima.

Comincio subito parlando brevemente della recitazione: non benissimo, ma non troppo male.
Selena Gomez è meglio che stia a cantare, e Cory Monteith - pace all'anima sua - non sa mettere due parole in croce, ma Katie Cassidy e Leighton Meester sono bravette.

Il film è scontato, specialmente nelle storie d'amore: tutte viste un sacco di volte, con i "plot twistonissimi" annessi.
La premessa iniziale è forzatissima e molto stupida, come tutte le situazioni inscenate per mandare avanti la trama.

Nel mezzo del film mi sono trovata molto annoiata, certe scene sono veramente annacquate e lentissime.

E' tutto sommato un filmetto tranquillo, spegnete un po' il cervello e via - se non fosse stato per le scene noiose, però, mi sarebbe piaciuto un po' di più.

St Trinian's 2 (e anche il primo, già che ci siamo)
Per questo film mi sono anche recuperata il primo, per darvi una trama un po' più completa.

Per quanto riguarda la prima parte, del 2007, seguiamo la vicenda di Annabelle Fritton, nuova ragazza alla St. Trinians, una scuola femminile britannica di sua zia Camilla. La scuola rischia di chiudere e le ragazze dovranno escogitare un piano per ripagarne i debiti.

Nel secondo film (2009), le ragazze saranno alla ricerca di un tesoro nascosto, dopo aver scoperto che la signora Fritton è parente di un famoso pirata.

Prima di iniziare, c'è da dire che il primo film è stupido, ma in realtà mi piace, è simpatico e innocuo.
Tutti i miei commenti, comunque, si baseranno solo su questo seguito.
Sappiate solo che alla fine del primo film ci sono le Girls Aloud che cantano e mi sono molto molto emozionata.

Il cast è strano, ma non troppo. Strano perché mi chiedo come Colin Firth e David Tennant (!) siano finiti in un film di questo calibro, ma non troppo perché c'è Juno Temple, che è in ogni singolo film su un college inglese (ma è molto bellina).

La recitazione è buona - gli attori principali sono bravi e gli extra un po' meno, ma non sono terribili.
Sono tutti super britannici, quindi certi hanno accenti molto stretti e ho dovuto riascoltare alcune frasi più volte per capirle, ma sinceramente non è un gran problema. E gli accenti dell'Essex e dello Yorkshire mi fanno crepare dal ridere.

Anche questo seguito è parecchio stupido, ma non mi è dispiaciuto - questi due film sono targhettati comunque agli adolescenti. Non si può dire non sia pieno di azione, tra i pirati e gli spiriti e le sette anti-donne.
E' (stranamente) un film da vedere più volte, perché succedono ventimila cose tutte insieme ed è difficile assimilarle tutte la prima volta, ma è leggero e divertente - anche se questa seconda parte è in certi tratti più oscura del primo film.

Spectacular!
Fermi fermi fermi fermi tutti.
Questo film è davvero stato sponsorizzato da Stardoll?
"Sponsorizzato" non lo so, ma c'è di certo Stardoll di mezzo.

Non fatevi ingannare dal logo attuale della marca Spectacular:
Se siete vecchi iscritti come me vi ricorderete che, tempo fa, il logo era questo:
Quindi, mi sento obbligata ad inserirlo nei film sponsorizzati.
Non so perché, per come, come sia successo, ma hanno pensato di usare il logo del film come logo di un negozio di occhiali.

*aggiornamento*
Sì, avevo ragione, è un film ben sponsorizzato da Stardoll. Lo staff aveva creato delle dress-up dolls ispirate ai personaggi per un concorso, come potete vedere in questo articolo dello Starblog.

Del 2009 e firmato Nickelodeon, in questo film abbiamo una band scolastica che perde piano piano popolarità, e un ragazzo che sogna di essere una rockstar che si unirà ed essa cercando di vincere un concorso imminente.

Il cast è una cosa isterica. Sembra che Nickelodeon abbia preso metà dei propri attori (alcuni anche molto famosi nel network) e li abbia accozzati tutti in un film, e per l'altra metà del cast abbia preso attori completamente a caso (Harris Allan mi piace tantissimo come attore ma perché in questo film?? E da quando Simon Curtis recita??? Ed è pure meglio di alcuni degli attori!).

La recitazione non è male davvero, e sono molto sorpresa. 
Nickelodeon ha, o almeno aveva negli anni 2000, uno stile di recitazione migliore di quello Disney - meno calcolato e meno cringe, e forse gli attori sono un po' più bravi. 

Giudicando un po' più nello specifico, la "gag" di mettere un ragazzo indiano (interpretato da Avan Jogia, che è canadese) solo per avere un accento simpatico era molto popolare negli anni 2000, ma non fa più ridere. E il protagonista non sa come cantare in playback. 
Per il resto tutto ok. E non avevo mai sentito parlare di Nolan Gerard Funk, ma è figo. Quindi tutto ok.
Anche i completi neri e rossi stile My Chemical Romance 2008 della performance finale sono molto belli.

A parte le classiche domande da film musical quali "perché conoscono tutti la coreografia??", questo film mi è piaciuto, è tranquillo, senza troppi twistoni (il "OMG CI HAI TRADITO LA BAND" non fa più scena, come il "oh geesus noi strunzi dovevamo essere i più bravi e abbiamo preso per il culo gli altri ma ora che è arrivato quello bravo vincono e noi facciamo skif"), è un classico film adolescenziale anni 2000, innocuo, anche divertente.

Nim's Island
Datato 2008, narra la storia di Nim, una ragazzina di 11 anni che vive insieme a suo padre in un isola e che un giorno si ritroverà a parlare con la scrittrice dei suoi libri preferiti. Quest'ultima dovrà aiutare Nim a salvare la sua isola, che rischia di diventare un'attrazione turistica.

Sono certamente fuori target per questo film, ma ciò non mi impedirà di criticarlo oggettivamente.

Anzitutto, per un film di avventura gli effetti speciali sono davvero pessimi. Gli animali in CGI non sono tanto tragici, ma non posso di certo dimenticarmi la scena dove Jodie Foster si spaventa per un ragno che sembra incollato sulla pellicola.

Inoltre, so che è un film per bambini, ma non si può negare che lascia molte, molte domande - e la prima è "come cazzo fanno ad avere un computer funzionante e soprattutto internet in un isola sperduta?".
L'essere un film per bambini non è una scusa per buttare tutti i concetti a caso.

La recitazione, per lo meno, non è male - Abigail Breslin era bravetta per avere 12 anni, e Gerard Butler e Jodie Foster sono attori già riconosciuti e davvero bravi.

Il film alla fine è a tratti anche abbastanza divertente, ed è inaspettatamente intenso! Vi giuro, certe scene mi hanno portato un angoscia che neanche immaginate.

Biancaneve e il cacciatore
Questo film del 2012 è un re-telling della celebre fiaba di Biancaneve, in una maniera più oscura.

Comincerò dicendo subito questo: penso che Kristen Stewart sia un'attrice ok.
Non si può negare che in Twilight avesse l'espressività e il tono convincente di un mestolo da cucina, ma col tempo è davvero migliorata.
La recitazione è tutto sommato buona, nonostante la (ironica) mancanza di espressioni facciali adeguate da parte di quasi tutto il cast.

Il cast è buono, con volti celebri come Charlize Theron, Kristen Stewart, Chris Hemsworth e Sam Claflin, che è molto molto bello.

Sono davvero sorpresa da questa sponsorizzazione: mentre tutti gli altri film erano tutto sommato tranquilli, questo film è drammatico e molto, molto crudo, di certo non adatto a delle ragazzine (certe scene mi perseguiteranno per sempre nei miei incubi peggiori).

E' una buon reinterpretazione della fiaba originale secondo me, con dei concetti molto interessanti che avrei voluto approfondissero meglio.
Scene un po' meh e qualche incongruenza a parte, questo film mi non mi è dispiaciuto, ma non lo consiglierei ai minori di 16 anni.

~

Per concludere questo post che è praticamente un tema, i film sponsorizzati da Stardoll sono per la maggior parte film indirizzati a bambine, ragazzine e adolescenti - l'ultimo, invece, è praticamente un cazzo di horror e sono ancora scioccata dalla collaborazione - cosa che mi aspettavo, considerando l'utenza media di Stardoll.

C'è da dire che se questi film si sono fatti sponsorizzare da un sito come Stardoll un motivo c'è - sono film non troppo impegnativi (a parte l'ultimo, che seriamente, che cazzo) e neanche molto conosciuti, di certo non dei blockbuster.
Questo non significa che fossero brutti o fatti male - non sono perfetti, ma sono comunque piacevoli.
Se siete amanti delle cultura trash/b-movies/film un po' del cazzo ma comunque carini, vi consiglio di vederveli. Tranne l'ultimo. Quello non guardatelo di sera. Ma che cazz è successo al marketing team.


Ora che questo post è fatto, posso dormire sonni tranquilli. Da quanto cazzo vado avanti?? Porca puttana. E' stato un parto. Ma è stato bello. Ma è stato un parto.

domenica 1 aprile 2018

Inspiring Dolls - Vol. 2

Questo post, purtroppo, non conterrà Uma Thurman che uccide 200 cinesi.

E' Pasqua e io sono a perdere tempo su internet, come immaginato.
Scherzi a parte, buona Pasqua gente.

Sono tornata con delle nuove doll molto molto belle, perché mi mancano ancora due film da recensire prima di postare quel famoso post. Abbiate pazienza plis.

tecki3
(cliccate sull'immagine per ingrandire)

tecki3, una doll tedesca, è forse la mia preferita - mi sono innamorata della sua doll e delle sue suite già quando mi sono iscritta, e ho avuto anche occasione di parlare un paio di volte: è una ragazza molto gentile, tanto ha sopportato il mio pessimo tedesco.
Le stanze che vi ho mostrato sono solo una piccolissima parte dello spettacolo che è il suo profilo, tutte le sue suite sono estremamente curate, creative, spesso ispirate a cinema, libri e pop culture - sopra vedete le mie preferite.

larinhaletto
(cliccate sull'immagine per ingrandire)

Ho scoperto questa doll abbastanza recentemente attraverso lo Spotlight - Stardoll aveva condiviso la prima stanza del collage - e alcune delle sue stanze sono davvero splendide.
La prima è seriamente geniale, una cosa mai vista prima, eseguita anche molto molto bene.
Le stanze ispirate a Cappuccetto Rosso e a Il Mago di Oz sono proprio accurate, e la stanza in basso a sinistra è davvero affascinante.

Vampire_Claudia
(cliccate sull'immagine per ingrandire)

Questa doll purtroppo è stata disattivata, e come forse avete notato dal look della doll questi screen sono parecchio antichi.
La sua doll e la sua suite erano in pieno stile vittoriano con un twist gotico, ed erano estremamente curate. C'è anche da tenere a mente che al tempo non vi era tanta scelta nel campo dell'arredo, e soprattutto con questo stile particolare, quindi bisogna davvero applaudire alla creatività di questa doll.

~

Prima o poi quel post uscirà, a con "prima o poi" intendo "quando riuscirò a scaricare quello che pesa 1 GB e troverò un link funzionante a quell'altro".