venerdì 20 aprile 2018

Review - Mortal Kiss by Alice Moss

Aggiornamento 31/10/2023: ciao pipolini! È la Vale del futuro che vi parla. Questo post è super vecchio e la Vale del passato non era ancora diventata l'archivista maniacale incallita che è oggi, quindi in questo post ci sono alcune informazioni sbagliate riguardo alla nascita e pubblicazione di questo libro. Se volete conoscere meglio Mortal Kiss in tutti i suoi aspetti vi rimando al mio nuovo post: Did You Know? Mortal Kiss (la storia più che completa). Se volete conoscere invece i miei pensieri (striminziti) sul contenuto del libro, continuate a leggere. 

Conosciamo tutti la marca Mortal Kiss.
Super rara, super ricercata, piena di capi particolari e anche di capi molto belli.

La storia dello store e della interactive novel offerti da Stardoll è molto semplice ed è stata già spiegata in numerosi blog. Vi linko questo articolo dell'Underneath Stardoll, che ne parla molto bene.

La storia del libro, invece, è confusa e molto sfocata - e sono ancora un po' confusa anch'io.

Vi sento già - Mortal Kiss è un libro?????
Sì, e l'ho letto. Ho letto entrambi i libri, in realtà.

Il secondo libro è stato postato sullo StarBlog (ecco qui il primo capitolo, se siete interessati), ma il primo libro me lo sono comprato. Su eBay. In copia fisica.
Devo averlo pagato meno di €5, ma l'ho preso più di tre anni fa, quindi non ricordo.

Anzitutto, devo tentare di chiarire delle cose.
Perché un vero libro è diventato una interactive novel e un intero brand su Stardoll? Chi è l'autrice? Perché? Cosa? Chi siamo?

L'autrice è Alice Moss, di New York, che oltre ai due capitoli di Mortal Kiss ha scritto anche "I Crossed Over: A Wife's 40-Year Prayer Journey for Her Husband's Salvation and the Day That He Would Cross Over from Death to Life", che è un titolo improponibile.
E niente di più, non ho proprio altre informazioni su di lei.

La mia idea iniziale era che Alice Moss avesse scritto un libro e Stardoll l'avesse sponsorizzato per bene, ma questo articolo mi ha confuso ancora di più le idee.
Quindi, mi viene da pensare che Stardoll e Random House (una casa editrice americana) abbiano dato vita a questo progetto e che Alice Moss sia la ghost-writer - che non è neanche molto ghost perché il suo nome sta effettivamente in copertina.

Ora che ho "spiegato" queste cose, possiamo dare inizio alla review, ma non dopo avervi mostrato come è effettivamente questo fantomatico libro cartaceo.
(E' sera in questo momento e la luce della mia plafoniera è molto giallino schifo quindi ho usato il flash per fare le foto. soz)
Si vede che l'ho comprato usato?
E quanto sono fighe le mie coperte?

Comunque, la copertina è molto carina, è semplice, non troppo elaborata e non troppo... photoshoppata (alla Taken By The T-Rex. Vi dice qualcosa? Spero di no.)
Da di fronte può sembrare un libro qualunque, ma non appena vediamo il dorso veniamo ricordati della gran presenza di Stardoll.
E anche quando guardiamo il retro.
E non appena apriamo la prima pagina.
E anche l'ultima pagina.
Questa pagina mi convince ancora di più che questo libro sia tutta farina del sacco di Stardoll.
cliccate le immagini per ingrandirle
E questa frase me ne convince al 100%.
Ricordo di aver letto quella parte (mentre avevo la febbre a 40, nda) e aver pensato "oh wow, ha pure messo i nomi delle marche di Stardoll!" senza collegare.

Anche se non ci fossero stati gli esatti nomi dei brand stardolliani, si capisce che c'è lo zampino di Stardoll solo dal fatto che la moda e le descrizioni degli abiti sono temi presi fin troppo seriamente in questo libro.

Ma questo libro/interactive novel era un big deal al tempo, tanto che fu rilasciato un book trailer.
(Aggiornamento 2023: questo book trailer è quasi sicuramente fan made lol. Perdonate la mia ingenuità passata. Però questo libro era davvero un big deal, c'ero quasi)

Ora, e finalmente, comincia la vera review.

La trama si trovava nel retro del libro che vi ho mostrato, ma la ripeterò in poche parole.

Nella città di Winter Mill stanno accadendo sempre più eventi strani - la scoperta di un cadavere nel bosco, la neve incessante, un gruppo di biker apparso dal nulla.
Questi eventi coincidono con l'arrivo in città di Lucas, un ragazzo affascinante e molto popolare, e Finn, un ragazzo dei biker, misterioso e introverso.
Solo Faye e la sua migliore amica Liz potranno contrastare questa forza maligna che perseguita la loro città.

Il tema dell'amore della ragazza dolce e carina diviso tra due ragazzi fighi (un licantropo e un... boh, mezzo demone, qualcosa, boh) è scontatissimo, e questo libro forse forse prende giusto un po' spunto da Twilight.

I personaggi o ti stanno sulle palle o sono inutili.
Faye è l'unica tipa un po' ok (pur essendo lo stereotipo della protagonista di un qualsiasi film americano), Liz è il peggior personaggio mai scritto nella storia della letteratura, Lucas è insopportabile, Finn uguale (grande scelta di ragazzi che abbiamo), Candi è completamente inutile, Poppy ancora peggio (è solo lì, a volte, per cose), Jimmy è inutile ma almeno non tanto quanto Candi e Poppy ed è lì solo per non lasciare Liz senza moroso. Mercy, l'antagonista, è invece lo stereotipo della matrona malvagia ma non si sa come è anche il personaggio più multidimensionale del libro. 

E' un libro da non prendere molto sul serio, alla fin fine. In sé è un libro carino e anche avvincente, ci sono sempre dei cliffhanger nei momenti giusti ed è una lettura che finisce anche per coinvolgere. 
Lo stile di scrittura è molto basilare e accessibile, è una lettura facile. Sono insopportabili però le eccessive descrizioni dei vestiti, che spezzano tantissimo la narrazione tesa del resto del libro. In questo è molto molto americano - con tanto di sequenza al centro commerciale, dramma tra compagni di scuola, feste di Halloween e crew popolari.

Purtroppo ho apprezzato molto meno il seguito - Mortal Kiss: Fool's Silver. Quello che mi fa storcere il naso è come la conclusione del secondo libro sia aperta, che allude ad un terzo libro, mai stato scritto (ovviamente).

In conclusione, questo libro ritengo sia un tentativo da parte di Stardoll di andare dietro alla tendenza del tempo delle storie d'amore soprannaturali alla Twilight.
E' un libro ok, non mi è dispiaciuto leggerlo, e la storia del brand stardolliano mi affascina tutt'ora (e davvero mi dispiace di essermi iscritta giusto qualche mese dopo la chiusura della novel interattiva).

Se volete conoscere più a fondo Stardoll e le sue vecchie abitudini di marketing - o volete un po' di cose stereotipate americane, che non fanno mai male - vi consiglio davvero di leggervi questo libro.
Spero solo ci siano ancora delle copie su eBay.

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