martedì 18 ottobre 2022

Storytime con Vale - Quella volta che ho mentito male per entrare in un blog

Oooohhh ma guardate chi, dopo essere sparita per mesi e aver postato due volte, torna a sparire per altri 6 mesi. Esatto. Di nuovo io.

L'università mi sta facendo abbastanza il culo in questo momento, ma non voglio battere così presto il mio record di sparizione (che, vi ricordo, è di 7 mesi, quindi c'ero veramente quasi) e ho deciso di ritagliarmi un po' di tempo per tornare attiva, piano piano, con molta, molta, MOLTA calma. Perché la magistrale è dura, ma gli archivi di ogni possibile avvenimento stardolliano degli ultimi 15 anni non si scriveranno da soli.

Dato che non voglio nemmeno tornare come sempre con un lookbook e farvi cadere le palle (come posso solo immaginare di fare dato che se c'è un motivo per cui tutti inclusa ME sono qui è lo Stardoll Amarcord), ho deciso di tornare in maniera chill, ma con un po' più di stile (e un nuovo banner).

Oggi torniamo nei meandri delle mie memorie stardolliane - e mi sembra giusto che per pagare pegno per la mia assenza continua, il caso umano di cui parleremo oggi sia nuovamente ME. 
Oggi vi porto la storia di quella volta che ho mentito malissimo per diventare collaboratrice di un blog

~

Anno 2012. La piccola Vale non ha ancora nemmeno compiuto 13 anni, ma ha già una sola e unica vocazione: scrivere per un blog famoso di Stardoll (e, di conseguenza, diventare famosa e ammirata da tante doll, ma questo lo sapete già - e se non lo sapete, cliccate qui a vostro rischio e cringe). 
Come vi ho già ripetuto fino alla nausea, Stardoll era la mia passione n. 1, la cosa che amavo più al mondo in quel periodo: amavo giocarci e amavo leggere qualunque blog parlasse di Stardoll, per qualunque cosa - freebies, outfit, nuove uscite, rubriche che non c'entravano niente, etc. Quindi perché non combinare il mio amore per Stardoll e per i blog, e scrivere di Stardoll di fronte ad un audience?

Non per braggare della mia vita sociale inesistente, ma giocandoci ogni singolo giorno per ore e ore ero diventata veramente una pro a Stardoll, quindi il motivo per cui volevo scrivere per un blog famoso, piuttosto che scrivere per un mio blog (che poco dopo ho comunque creato, ma era più un blog personale che specificatamente di Stardoll), è molto semplice: il mio blog non lo avrebbe letto nessuno, e io mi credevo più che qualificata per scrivere in un blog già popolare, dove tutti avrebbero potuto vedere i miei post.

Insomma, volevo scrivere per un blog famoso e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea. Nel periodo estivo del 2012, appena finita la scuola, decido di mettermi alla ricerca di blog che stanno cercando collaboratrici - questa spinta me l'ha data, ironicamente, il blog italiano più famoso di Stardoll mai esistito, che tutti voi conoscete sicuramente: lo Stardoll Funworld. Ovviamente avrei voluto scrivere per quel blog (come qualsiasi altra doll sulla faccia della Terra), ma mi era diventato subito chiaro che non sarei mai riuscita ad entrare in un blog di quella portata, era troppo grande anche per le mie manie di grandezza e c'era troppa competizione - ed è proprio per questo che ho deciso di mettermi alla ricerca di altri blog per conto mio. 

Spulciando un po' i blog che già seguo trovo dopo un po' proprio quello che mi serve: il blog di una doll amica (aka, che avevo nelle amicizie e con cui forse ci ho parlato due volte), che ha un successo medio-basso e molto probabilmente la parola Fashion nel nome, sta cercando collaboratrici. Essendo un blog con almeno un minimo di seguito, la ricerca di una nuova collaboratrice era basata su una selezione (esattamente come lo Stardoll Funworld), ma la pressione è decisamente minore e sento di potercela fare, specialmente con un po' di... "ritocchi". 

Perché vedete, la selezione funzionava così: la proprietaria aveva settato un vero e proprio application form (che, side note, era veramente futuristico per il periodo, u go girl) dove, dopo aver specificato nome e username, bisognava rispondere a delle domande. Le domande erano abbastanza innocue, ad esempio:
• cosa fai per hobby?
• quali sono le tue passioni?
• cosa ami di Stardoll?
• perché vuoi scrivere per questo blog?
Queste domande erano veramente lo standard per qualsiasi ricerca collaboratrici, quindi non mi preoccupo molto e rispondo in maniera semplice e veritiera: come hobby faccio pallavolo (molto short-lived lol), le mie passioni sono la moda e disegnare bozzetti (vi ricordate i libretti Top Model per disegnare i vestiti sulle tipe? Parlo di quelli. Altro amarcord un po' trash), amo la creatività e libertà che Stardoll mi dà nell'esprimere me stessa e voglio scrivere per questo blog per condividere questa mia passione con tutti quanti. Sentimenti standard per un'intervista standard.

Sono però alcune delle domande successive ad ispirarmi delle modifichine innocenti alla mia persona:
• qual è stato il momento più bello della tua vita?
Risposta che ho dato, abbastanza verbatim: "quando delle mie amiche hanno ricreato dal vivo alcuni dei miei modelli per farmi una sorpresa!!".

MADONNA CHE BUGIARDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Ma in che film tween americano anni 2000 pensavo di vivere??? Cioè davvero volevo far credere che le mie amiche avessero in qualche maniera preso i miei bozzetti (che facevo, ma ovviamente non mostravo a nessuno perché mi vergognavo male) e che, all'età di neanche 13 anni, fossero in grado di cucirli?????? E che mi avessero fatto sta sorpresona solo per il potere dell'amicizia????

Il motivo di questa balla era molto semplice: volevo sembrare una persona con un'autentica passione per la moda a tutto tondo, e con possibilmente una skill talmente avanzata da impressionare le mie amiche così tanto da ispirargli questo teatrino. 
La cosa che mi fa molto ridere di questa particolare bugia è che non era nemmeno un mio desiderio intrinseco che volevo fingere fosse successo - non mi fregava niente di vedere i miei bozzetti brutti nella vita vera! Avevo semplicemente associato questo desiderio (chissà grazie a quale film per ragazzine) con quello di una vera fashionista, e per entrare in questo blog credevo di dover indossare la maschera di una ragazza completamente dedicata alla moda. 

Nonostante quella dei bozzetti sia la bugia più divertente che mi fa ridere ogni volta che ci penso, le balle non si fermano ovviamente solo a questa. A tutte queste domande più personali ho risposto mentendo almeno in parte, oppure esagerando molto la realtà. Alle domande sulle cose che non mi piacevano rispondevo in maniera più teatrale, per sembrare quasi più matura; imitavo maniere di scrivere più sassy e decise per sembrare sicura di me; ad una certa sono sicura di aver pure scritto qualcosa su mio cugino (Luca mi dispiace non ti meritavi questa clownery) per fare la persona adulta che si lamenta di comportamenti infantili?? (ma veramente oh da che pulpito)
Insomma, solo per essere considerata per il ruolo di collaboratrice di questo blog generico mi sono creata questa maschera di persona fashionista, ""matura"" e irriverente. 

E volete sapere la cosa più assurda? LA SELEZIONE L'HO PASSATA.
Ebbene sì, le mie balle avevano funzionato. Ero stata selezionata insieme ad altre due o tre doll per la fase finale. 
Ovviamente non serve che vi dica quanto questo mi abbia reso felice, in quanto ero riuscita a raccontare una balla talmente convincente da farmi passare al round successivo.

La proprietaria aveva postato i nomi e le foto delle possibili nuove collaboratrici, inclusa me, e ora toccava ai lettori votare: nei commenti avrebbero dovuto scrivere la doll che preferivano di più. 
Per rompere finalmente questo post di solo testo, vi porto una ricostruzione quasi completamente accurata di che cazzo di foto aveva postato per me (=per qualche motivo la proprietaria non aveva contattato nessuna delle candidate e ha semplicemente postato una delle foto che trovava nelle nostre presentazioni/camera roll??):
Correggo testualmente quello che non sono riuscita a ricreare (le mie skill photoshoppone non riuscivano assolutamente a fare giustizia al mio trash): la felpa era la stessa, la classica felpona StarDesign, ma era blu elettrico e avevo convinto questa povera doll innocente a customizzarmela con la scritta "Ale Casillo". No, non ho intenzione di spiegarmi. No, non ho intenzione di affrontare questo fatto o menzionarlo mai più. Vi chiedo ufficialmente e cortesemente di farlo anche voi. 
Oltre alla delpa da groupie, che si leggeva perfettamente nella foto, manca sfortunatamente il ciuffo StarDesign fatto da un singolo pezzetto tondino. Che headshot promettente, vero?

Insomma, questa era la mia occasione. Ero ad un passo dal coronare il mio sogno. Era tutto nelle mani dei commentatori... commentatori che potevano essere anonimi o con uno screen name creato al momento senza alcun bisogno di autentificazione.
Avete già capito cosa avevo intenzione di fare: monitorare i commenti dei lettori e commentare sporadicamente un voto per me nel caso in cui qualcuno mi stesse superando. 100% scorretta, 100% convinta, 100% in pace con sé stessa. Ve l'ho detto che ero completamente scema.

Nessuno ha ancora commentato. Lascio passare un paio d'ore, poi commento sotto un nickname fasullo: supervale996. 
Il giorno dopo ricontrollo i commenti: nessun'altro ha votato. Commento di nuovo (ad un'altra ora, me very smart) sotto falso nome: supervale996 è la mia preferita (aiuto il cringe).
Passano un paio di giorni. Nessuno commenta. Commento di nuovo: voto per supervale996, amo la sua felpa!!! (ALERT VERY CRINGE VERY ALERT CRINGE)
La data di chiusura del concorso è vicina. Nessun'altro ha commentato tranne me. Tutti i voti sono per me. 
Mi sento già la vittoria in mano. D'altronde i commenti erano lì, davanti a tutti: la vincitrice potevo essere solo io! 
Controllo il blog non-stop: aspetto con ansia il post di annuncio della nuova collaboratrice, che sarei stata sicuramente io. 
Finalmente il post compare: Vincitrice concorso per collaboratrici (o un titolo simile, dai).
E..................................... non sono io
La vincitrice era un'altra delle finaliste, nonostante non avesse ricevuto (ai miei occhi, almeno) alcun voto. Non solo ero distrutta, ma ero confusa: avevo fatto tutto questo per niente??? Come aveva fatto questa a vincere se gli unici voti erano per me???? 
Ora, le possibilità sono due: o i voti si trovavano da un'altra parte (che comunque non capisco come, perché nel post c'era scritto specificatamente di votare nei commenti di quello stesso post) e non avevo lavorato abbastanza, oppure la proprietaria mi ha sgamato subito e mi ha squalificato silenziosamente dal concorso (estremamente possibile, ma ancora mi sfugge com'è che ha scelto tra le altre se non c'erano voti veri).
Oppure può anche essere che il concorso era truccato e ha fatto vincere una sua amica, che è ugualmente possibile e francamente mi sembra la punizione più giusta per la piccola Vale, che non è riuscita a vincere truffando a causa di un'altra truffa. 

E niente, il mio sogno non si era avverato e non sapevo nemmeno perché. Al tempo ci ero rimasta abbastanza male, ma in retrospettiva è stato davvero meglio così: ripensando effettivamente a tutta questa faccenda mi sono messa a riflettere se questo particolare momento mi avesse instillato il mentire per sembrare migliore di quello che ero come metodo per ottenere qualcosa, e nonostante non possa assolutamente dire che sia andata così (alla fine non ho vinto, e poi non ho mai finto di abitare a New York, quindi...), posso vedere chiaramente l'inizio della classica mentalità da persona giovane e malleabile nel periodo dell'ascesa dei (proto) social media: pulisci la tua immagine per fare una migliore impressione. Ed è effettivamente qualcosa che mi ha influenzato nell'adolescenza, perché mi trovavo di fronte a tantissime "personalità costruite" o "estetiche immacolate" (grazie, Tumblr) che inevitabilmente confrontavo con la mia vita, imperfetta, non lucidata - non riuscivo a capire che era perché quelli sono solo snapshot raffinati e selezionati, mentre la mia vita era qualcosa di vero, costante, non filtrabile. 

Perdonate la tangente spicciolina, ma il fatto che questa storiella scema di io che faccio la ragazzina svitata mi abbia fatto riflettere sul mio uso dei social da ragazzina (e di come da adulta ho migliorato seriamente la percezione di me stessa e della mia vita attuale stabilendo dei sani limiti personali) mi ha sorpreso molto, e volevo condividerlo con voi.

Grazie alla magia dell'effetto farfalla, però, questa è veramente una storia a lieto fine: la perdita del concorso non mi ha scoraggiato e anzi, mi ha ancora più caricato nella mia ricerca di un blog con cui collaborare. Questo mi ha portato ad un blog dal nome di Trucchi_Club Stardoll, un blog con un seguito non molto grande e non molto attivo, ma comunque presente. 
Copertina del blog, mai cambiata da allora.
Ho trovato il post di ricerca collaboratrici solo un giorno dopo la sua pubblicazione, e le mie idee per ravvivare il blog erano piaciute alla proprietaria (nonostante la mia grammatica terribile, sorprendentemente) - quindi dopo un colloquio e un post di prova sono diventata una collaboratrice ufficiale! 
La presenza, anche se silenziosa, di un piccolo pubblico mi ha dato una carica incredibile e sono diventata una scrittrice attivissima, con sempre millemila idee da realizzare subito e sempre più ambiziosa nei miei progetti. Moltissimi di quei primi post ormai sono persi (perché un anno sono stata scema e ho deciso di fArE PuLiZiA, maledetta Vale teenager), ma ho ancora qualche screenshot di alcuni post, che conservo ancora.
Piano piano il blog era diventato praticamente solo mio (la proprietaria lasciava Stardoll per mesi e mesi periodicamente), e nel mentre ho continuato a migliorare le mie personali capacità di scrittura e presentazione - ed è da lì che ho deciso di separarmi dal Trucchi_Club per aprire il mio blog personale di Stardoll, questo magico hell hole a cui tengo più di quanto mi piace ammettere. 

Quindi, in sostanza... grazie, doll con pettinatura ultra classica della prima collezione di Tress-Up con un blog dal titolo word-salad con sicuramente le parole Fashion, Stardoll, Love, Trucchi, per avermi rifiutato misteriosamente come collaboratrice. Se ora sono la Official Unofficial Stardoll Historian è anche grazie a te. 

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Qualche considerazione clown finale:
1) odio profondamente quanto denso ho fatto questo post, ma non ci sono letteralmente tracce di nulla di tutto questo e le uniche ricostruzioni che avrei potuto fare erano veramente troppo complicate e sarebbero state pure approssimative - già fare la foto della mia doll, che mi ricordo perfettamente, è stato davvero problematico. Perdonatemi :((
2) Vi droppo un mini-nugget di informazione relativa: il blog personale che ho aperto ad agosto del 2012 si chiamava Trucchi & Tendenze, e postavo letteralmente quello che mi pareva. Era troppo caotico. Postavo tutorial di trucco usando Stardoll, ma per qualche motivo non volevo ammettere che era Stardoll?? Poi postavo le mie storie originali cursed, parlavo della mia musica e dei miei videogiochi preferiti, facevo rants prima di sapere cosa fossero i rants, e postavo generalmente tutto quello che mi passava per la testa. Ho poi re-brandizzato nel 2014 un paio di volte, finché non l'ho chiuso nel 2015. Sono ancora incazzata con me stessa per questa cosa. 
3) Il post "Cercasi Writers!!!" del Trucchi_Club è ancora disponibile e lo potete trovare qui. Nei commenti trovate anche i miei messaggi, ma purtroppo sono "Questo commento è stato eliminato dall'autore." perché qualche anno fa ho avuto una fase di ELIMINA TUTTO IL CRINGE. Sono ancora incazzata con me stessa per questa cosa pt. 2.
3.5) Il mio primissimo post, FORTUNATAMENTE, non l'ho mai cancellato da lì: lo trovate qui. Sono io a 13 anni, autenticamente svitata ma trattenuta per sembrare un po' più seria. L'unica cosa che ho fatto è stato cancellare l'immagine che ho messo prima di tutto il testo: non ho la più pallida idea di come ho fatto, ma nel cercare di copiare la mia foto profilo Google + al tempo ho postato un'immagine legata definitivamente al mio profilo, e quindi cambiava quando cambiavo la foto profilo. Ora il mio profilo Google lo uso strettamente per ragioni personali, quindi nel post c'era la mia foto profilo attuale - ho deciso di toglierla più che altro perché trovavo davvero strano avere la mia faccia attuale legata ad un post su un blog di Stardoll che ho scritto praticamente 10 anni fa, lol. 
4) QUESTO BLOG DOVREBBE ASSOLUTAMENTE CHIAMARSI STARDOLL AMARCORD. SONO SCEMA PER NON AVERCI PENSATO PRIMA PERCHE' MO NON VOGLIO CAMBIARE DI NUOVO NOME. FANCULO ME. 

Ora ho davvero finito, e posso finalmente lasciarvi in pace. 
Giuro che per ora non sparisco. Ho dei progetti belli chonki su cui lavorare, quindi dovrete avere pazienza, ma arriveranno. Promesso. Grazie della pazienza alla mia schedule criminale ♥

2 commenti:

  1. Un po’ di appunti sparsi perché non so scrivere in modo coerente e/o piacevole da leggere, a differenza dei tuoi post che anchr quando sono solo testo sono TROPPO interessanti. E non lo dico solo perché ho interferito nella selezione dell’argomento del post. No no.
    1. FINALMENTE UN NUOVO POST
    2. ho copiato il testo ”libretti Top Model” perché era fondamentale dire che mi hai sbloccato un ricordone assurdo. Amavo quei cosi, e volevo troppo mandare alcuni dei miei disegni perché me li pubblicassero sui giornalini che uscivano. A volte mettevano davvero delle ciofeche e io ero salty perché “sono più brava di questi incompetenti >:(“ un po’ come poi accadeva pure per il voler essere collaboratrici dei blog famosi perché “siamo più brave di queste incompetenti >:(“ (che poi… cioè… era anche vero in certi casi). Questa tangente per arrivare all’argomento del post:
    3. QUESTA STORIA È SPLENDIDA. Le amiche che ti avevano cucito il modello IRL era talmente da film americano da teenager che non so bene come commentare. Soprattutto perché non era nemmeno una cosa che ti interessava, lol. Sembra una di quelle domande sceme da tema delle medie tipo “racconta una storia che ti ha reso fiero di te stesso!!!” Ma boh ma che ne so, nessuna.
    Adesso il tuo number one accomplishment stardolliano è questo blog, quindi puoi linkare questo quando mai ti chiederanno ancora cose del genere. Just sayin’.
    4. Mi commuovo un po’ per la riflessione finale sui social ecc :( mi ci sono voluti quasi 10 anni per capire che i social erano una finzione. Ero talmente convinta che tutti avessero queste vite così perfette che boh. Il fatto che tu posti senza vergogna queste trashate è molto refreshing. E chissà quante perle perse perché da imbecilli abbiamo cancellato il nostro passato cringe.

    Bene, scappo. Spero si salvi il commento.

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    1. Ti rispondo anch'io in scattered-brain perché sono clown, e perché sono nel mezzo dello studio (lol):
      1. GRAZIE CHE MI HOLDI ACCOUNTABLE PER FARMI POSTARE 💕
      2. Il sentimento di "ma io lo faccio meglio" deve essere qualcosa di universale tra tutti i bambini, giuro. E comunque in hindsight ERAVAMO DAVVERO MEGLIO DI CERTE BLOGGER. SÌ QUESTO È UN CALL OUT POST.
      3. Non posso ignorare la punta di vergogna che ho provato mentre scrivevo questo post, cioè solo pensare a io che mi invento ste cose da film TV americano CHE MANCO MI INTERESSANO è veramente una prova schiacciante che sono un clown dalla nascita. E la mia totale convinzione nel truffare i voti senza neanche un po' di rimorso???? La cosa mi ha allibito più della cringiata del questionario in sé.
      4. Ero un po' così così sul fatto di lasciare quella mini riflessione sui social perché è molto laterale a tutto, ma alla fine sono contenta di averla messa. Alla fine Stardoll è stato comunque molto importante alla mia crescita che mi piaccia o no, e poi mi sembra giusto essere il più reale possibile in questi momenti. Ora che non ho più vergogna a condividere queste mie clownate VOLO.

      Facciamo una preghierina per tutto il cringe prezioso che abbiamo perso.

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