venerdì 15 aprile 2022

Did You Know? - L'arte su Stardoll (non solo Museum Mile)

 
Oh ma io che sparisco anche più di un mese dopo essermi laureata?? 
Comunque sì, ciao belle e belli, mi sono laureata. Non è assurdo che ero in seconda media quando ho iniziato a giocare a Stardoll e in un modo o nell'altro sono ancora qui ora che ho finito la triennale? Puntate le vostre scommesse per vedere se sarò ancora qui dopo la magistrale. 

Finito questo piccolo siparietto sulla mia vecchiaia, Stardoll è più dry del solito. Sapete cosa significa. Lo sapete già.

Oggi torniamo con un post chonkone! Così chonko, in fact, che è in produzione da giugno 2021. Esce solo ora perché ogni volta che aprivo la bozza ero overwhelmed? SI'.
Ma è ora di affrontare questa bozza chonka: oggi parliamo delle opere d'arte su Stardoll!

Stardoll prende una gran parte dei propri articoli dalla vita vera, per quanto riguarda capi d'abbigliamento ma anche articoli d'arredo. Oltre ai classici pezzi con cui ogni doll poteva arredare la propria suite però Stardoll ha ricreato nel tempo davvero tantissime opere d'arte: articoli più rari e più costosi che comparivano abbastanza sporadicamente. 

La prima cosa che vi può venire in mente sentendo "arte su Stardoll" è sicuramente Museum Mile, lo store dedicato proprio all'arte in pezzi abbastanza limitati. C'è però da dire che le citazioni al mondo dell'arte da parte di Stardoll non sono confinate solo a questo negozio - nel tempo ci sono stati alcuni altri store che si sono ispirati ad un artista o a delle opere d'arte, quindi ho pensato di creare un post comprensivo per dettagliare tutti gli articoli ispirati al mondo dell'arte che sono mai comparsi su Stardoll (quelli che sono riuscita a trovare, ovviamente!).

Nonostante tutto, il colosso dell'arte su Stardoll è sempre lui: Museum Mile. La maggior parte delle opere che vedremo in questo post viene da lì.
Quindi, cominciamo questo post mastodontico (sono tornati!) proprio con la storia di Museum Mile, dalla prima all'ultima collezione pertinente.

Sotto ogni foto del negozio troverete le immagini delle opere vere - ma dato che non sono un'esperta d'arte e non mi va di rigurgitare informazioni a vuoto, se volete sapere qualcosa in più sulle opere di cui parleremo, cliccate sulla fonte dell'immagine per trovare delle informazioni più dettagliate.

Iniziamo con la prima collezione Museum Mile, del 29 settembre 2011. 
Questa parte della collezione era più che altro incentrata sulla scultura, anche se i pezzi scelti non sembravano particolarmente coerenti o legati tra loro da qualche tema in particolare.

Questo era il primo piano:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Hippopotamus ("William") (ca. 1961–1878 a.C.)
Immagine: The Metropolitan Museum of Art
Soldato di Esercito di Terracotta (scoperto nel 1974)
Immagine: Smithsonian Magazine
Celestial Dancer - Devata (metà XI secolo)
Immagine: The Metropolitan Museum of Art
Serpente a due teste (1400-1521)
Immagine: The British Museum
Questo il secondo piano:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Head with crown. Wunmonije Compound, Ife (XIV-XV secolo)
Immagine: The Art Blot
Venere di Milo, Alessandro di Antiochia (130 a.C.)
Immagine: Il Primato Nazionale
Statua della Sirenetta, Edward Eriksen (1913)
Immagine: Wikipedia
Piccola ballerina di quattordici anni, Edgar Degas (1878-81)
Immagine: Finestre sull'Arte
Nike di Samotracia, Pitòcrito (II secolo a.C.)
Immagine: Arte Svelata
E questo il terzo:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Fila di ariete nel tempio di Karnak a Luxor, Egitto
Immagine: 123RF
Statuetta di danzatrice velata e mascherata (III-II secolo a.C.)
Immagine: The Metropolitan Museum of Art
Maschera funeraria di Tutankhamon, scoperta da Howard Carter (1922):
Immagine: Nile Magazine
La collezione includeva anche dei piani extra dedicati a dei dipinti. Essi erano estremamente costosi e, cosa più degna di nota, celavano una meccanica molto particolare: cliccando e trascinando il cursore sul quadro si potevano afferrare dei vestiti nascosti, ispirati proprio a ciò che si vedeva nel quadro quadro. 
Immagine presa da Underneath Stardoll
Primavera, Sandro Botticelli (1482)
Immagine: Arte World

Immagine presa da Underneath Stardoll
Sulla terrazza (o Due sorelle), Pierre Auguste Renoir (1881)
Immagine: Arte World
Immagine presa da Underneath Stardoll
Notte stellata, Vincent Van Gogh (1889)
Immagine: ADO - Analisi dell'opera
La seconda collezione, uscita il 20 febbraio 2012, era invece più tematizzata. Al primo piano possiamo trovare un'intera stanza (con questi blob atroci nda) dedicata alla "dot art" di Damien Hirst.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Esempio: Purple Lagoon, 2016 - Immagine: Portale Architettura
Al secondo piano abbiamo invece tre sculture (di cui una non sono proprio riuscita a trovare l'originale, perdonatemi lol):
Immagine presa da Underneath Stardoll
Luna gialla, Alexander Calder (1966)
Immagine: Barbara Picci
Rouge Triomphant, Alexander Calder (1959-63)
Immagine: Purple ART
La scultura stardolliana non è una copia esatta di nessuna delle opere di Calder, ma è chiaramente un mix del suo stile. E fun fact: Luna Gialla l'ho vista dal vivo al Guggenheim! Ero ancora alle medie e rivedere quest'opera su Stardoll mi ha emozionato più del dovuto. 

Gatto grasso, Fernando Botero (non trovo la data lol):
Immagine: Travel Adventures
Side note: QUESTA SCULTURA E' BELLISSIMA. FINE DEL SIDE NOTE.

Al terzo piano abbiamo un altro quadro come nella collezione precedente, sempre con i vestiti nascosti:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Le spigolatrici, Jean-François Millet (1857)
Immagine: Apollo Magazine
Il 24 febbraio 2012 sono stati aggiungi diversi articoli al negozio, tra cui molte opere di (o ispirate a) Banksy:
Immagine presa da Underneath Stardoll
Sweep It Under The Carpet (2006):
Immagine: Banksy
Immagine presa da Underneath Stardoll
Rat with Paint Roller (data?)
Immagine: 18
Immagine presa da Underneath Stardoll
Barcode (2010, credo)
Immagine: MyArtBroker
Ricordo che questi articoli erano davvero molto famosi, erano piccoli, facili da incorporare in una suite e relativamente economici rispetto ai soliti articoli Museum Mile.

La terza collezione, del 19 settembre 2012, non riproduceva alcuna opera pari pari ma era bensì una collezione di abiti (che se non ricordo male è stata la prima volta in cui Museum Mile ha rilasciato anche dei vestiti) e di souvenir ispirati a Gustav Klimt, il celeberrimo pittore che tutti quanti voi sicuramente conoscete:
Immagini prese da Underneath Stardoll
Esempio: Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) - Immagine: Art Trip
Esempio: Il bacio (1907-1908) - Immagine: Wikipedia
Il giorno dopo Stardoll rilasciò anche una collezione Polished a tema Klimt (usciamo quindi dal singolo brand di Museum Mile) e il 25 settembre fu rilasciata persino una collezione Tress Up:
Immagini prese da Underneath Stardoll
La quarta collezione, rilasciata il 7 giugno 2013, era incentrata su Frida Kahlo, altra pittrice di fama internazionale e che viene tutt'ora amata e citata ovunque (come Klimt del resto). In questa collezione possiamo trovare la riproduzione di alcuni suoi autoritratti (insieme ad un ritratto fatto da suo marito, Diego Rivera), ma anche degli articoli di arredamento ispirati alla cultura messicana.
Immagine presa da Underneath Stardoll
Ritratto di Martin Luis Guzmán, Diego Rivera (1915)
Immagine: EterArt
Autoritratto con collana di spine, Frida Kahlo (1940)
Immagine: A Women's Thing Magazine
Autoritratto dedicato al dottor Eloesser, Frida Kahlo (1940)
Immagine: PureFright
Personalmente amo lo stile dei dipinti di Frida Kahlo e sono shockata da quanto bene sono stati riprodotti su Stardoll - se vi interessa vedere altre opere di Frida e imparare più nel dettaglio la storia detro ogni quadro vi consiglio di visitare il sito dedicato interamente a lei e all'analisi dei suoi quadri, è veramente un ottimo sito.

Oltre ai dipinti, Stardoll ha rilasciato altri tre piani ispirati a Frida, uno di souvenir e due di abbigliamento, come aveva fatto per Klimt:
Immagini prese da Underneath Stardoll
E con la collezione di Frida Kahlo siamo arrivati all'ultima volta in cui Museum Mile si è ispirato effettivamente ad un artista o a delle opere d'arte.

Ma ora parliamo di un altro store ispirato ad un artista non Museum Mile, nonché il primo negozio effettivamente dedicato ad un artista e alle sue opere d'arte. Prima di MM, e ancora prima delle collezioni extra in altri brand, c'è stato il negozio Tribute of Louise Bourgeois, uscito il 19 ottobre 2010. 
Questo è il primo negozio interamente dedicato alla replica di alcune opere famose, in questo caso le opere dell'artista surreale Louise Borgeois. Il negozio era composto da due piani:
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Give or Take (How do you feel this morning?), (1990)
Immagine: Art Net
Parti di 10 am is When You Come to Me (2006)
Immagine: Art Blart
Rejection (2001)
Immagine: MoMA
Stranger Things (1996)
Immagine: Sotheby's
I Do, I Undo, I Redo (2000)
Immagine: The Art Newspaper
Immagine presa da Anarchy on Stardoll
Femme Volage (1951)
Immagine: The Guggenheim Museum And Foundation
Feet (Socks), (1999)
Immagine: MoMA
Give or Take (2002)
Immagine: National Galleries of Scotland
Maman (1999)
Immagine: Wikipedia
Uno degli Insomnia drawings (data?)
Immagine: you have been here sometime
Harmless Woman (1969)
Immagine: daydreampilot
Sarò sincera, la scoperta di questo store è stato il motivo per cui ho voluto iniziare a scrivere questo post: io amo alla follia l'arte di Louise Bourgeois, specialmente le sue installazioni, ma non sapevo assolutamente dell'esistenza di questo negozio. Avevo visto al tempo fluttuare per Stardoll solo la statua di Rejection, ma sinceramente non ci avevo mai fatto troppo caso.

Sono davvero sorpresa della dedizione che Stardoll ha impiegato per questo negozio, fa davvero invidia alla maggior parte delle collezioni Museum Mile! Inoltre bisogna considerare che Stardoll al tempo aveva ancora abbastanza scarsa considerazione delle sottoculture punk e gotiche (cosa che, devo dire, è andata sempre di più a migliorare per poi peggiorare negli ultimi tempi, lasciando spazio solo a Tribute d'alta moda brutti), quindi il fatto che abbiano dedicato un'intero negozio a Louise Bourgeois e alle sue opere più cupe è davvero sorprendente. 

Non è neanche necessario dire che questi articoli, fatta eccezione di qualche pezzo (i souvenir, più che altro), sono incredibilmente rari e ormai non si vedono quasi più girare allo StarBazaar - alcuni erano limitati dal principio, altri sono ormai davvero vecchi e se ne stanno perdendo le tracce (specialmente i pezzi di Louise Bourgeois, che sicuramente non molti hanno acquistato al tempo). 

Detto questo, ho sempre apprezzato questa parte di Stardoll dedicata all'arte, questo suo impegno di celebrare artisti famosi non solo attraverso la replica di opere ma anche grazie alle collezioni di abiti ispirate - è sempre stato un ottimo modo per mostrare agli utenti qualcosa di nuovo e particolare e che, ne sono sicura, ha costituito per molti utenti il primo contatto con il mondo di questi artisti!
Sono, come al solito, un po' triste che Stardoll non si dedichi più a progetti del genere, in quanto erano anche qualcosa di emozionante e diverso e ricordo che tutti al tempo parlavano di quanto particolare (e sfuggevole) fosse Museum Mile. Un po' come Super Supreme (lo volete un post anche su Super Supreme, vero?), avere un qualche pezzo preso da una collezione d'arte di MM era elettrizzante, anche se non si trattava di un capo di abbigliamento, ed è anche per questo che queste collezioni sono speciali per molti utenti, che magari si sono anche appassionati alla storia delle opere ricreate, esattamente come me.

Quindi, qual è la morale oggi? CHE STARDOLL NON CI VUOLE ACCULTURARE ANCORA. PUSSY.

~

E con questo anche questo post dalla bozza vecchia quasi di un anno è finito! Ora che non ho più questo chonkone abbandonato sulla coscienza, posso mettermi a lavorare ad altri DYN senza sentirmi in colpa. Ci vediamo tra qualche secolo!

2 commenti:

  1. Oggi proviamo a commentare dall’iPad quindi vediamo che sorprese ci riserva.

    Onestamente il negozio di Louise Bourgeois MAI visto. Quelli di Museum Mile Me li ricordo, soprattutto quella roba fighissima dei vestiti che si potevano prendere dei quadri, ma questo non pensavo neanche che esistesse. Non credo neanche di aver mai visto quegli articoli in suite di qualcuno (vabbè che non visitavano molta gente lol).

    Niente comunque è sempre un peccato constatare quanto stia degradando Stardoll, considerando le iniziative fighe che avevano al tempo. Ovviamente i tribute fanno più soldi. Ma comunque sad clown noises.

    Tra l’altro a leggere il post uno non riflette sulla montagna di sforzo che c’è dietro, cioè, sono sempre belli scorrevoli e non ti aspetti che ci siano voluti mesi a farli. (Immagino soprattutto la rottura di palle a fare la compilation di tutte queste immagini).

    E la cosa più importante che volevo scrivere te l’ho già detta, ma quel gatto è chonkissimo e ne ho bisogno nella vita. Punto.

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  2. @Liuk

    Il negozio di Louise Bourgeois è veramente un grande punto di domanda per molti perché dopo che è uscito NESSUNO ne ha mai parlato, e ho trovato solo un paio di blog che avevano anche solo postato gli screenshot all'uscita, quindi non posso immaginare che molte persone se lo siano cagato anche solo al tempo. Era pure la prima volta che usciva una cosa del genere quindi probabilmente nessuno era interessato. :(

    Anche io comunque sono sempre più basita sullo scazzo generale che c'è dietro qualsiasi cosa che Stardoll fa negli ultimi anni, ok che come hanno detto loro la pandemia li ha messi in difficoltà ma FACEVA CAGARE ANCHE MOLTO MOLTO PRIMA LOLOLOLOL
    Ma continuate a fare 4 capi high fashion brutti completamente inindossabili una volta al mese, i guess

    Ora che mi ci fai pensare posso finalmente eliminare la cartella delle fonti originali dai miei preferiti, CAZZO SIIIIIIIIIIIIIIIII

    Per chiudere questo commento: GATTO CHONKO TUTTA LA VITA. CHE NESSUNO TOCCHI IL GATTO CHONKO. CONSEQUENCES WILL NEVER BE THE SAME

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tutti i commenti sono apprezzati, basta siano gentili/costruttivi - grazie!